“Siamo sopravvissuti!”: messaggio del vescovo di Gizo, isola delle Salomone orientali
sconvolta dal terremoto e dallo tsunami di inizio aprile
“Siamo sopravvissuti! Nonostante la violenta devastazione, stiamo progredendo lentamente
sulla via della ripresa, dopo il terremoto e lo tsunami che ci hanno colpito”: così
esordisce il messaggio diffuso da mons. Bernard Cyril O’Grady, vescovo di Gizo, isola
delle Salomone orientali fortemente colpita dai violenti disastri naturali di inizio
aprile. “Nella distruzione – racconta il presule, citato dall’agenzia Fides – abbiamo
vissuto un’esperienza commovente: l’approdo a Gizo della Croce e dell’Icona mariana
della Giornata mondiale della Gioventù, che hanno fatto visita alle famiglie sfollate
e ai senza tetto, segnati dal lutto”. Il vescovo sottolinea che, dopo il disastro,
grande è stata la solidarietà anche fra le vittime: “Tutti hanno lavorato insieme
e hanno condiviso quanto restava loro – racconta – tutti hanno pregato il Signore
risorto”. “Siamo all’inizio del programma di ricostruzione – nota poi mons. O’Grady
– vediamo la nostra Risurrezione. Mentre si avvicina la Pentecoste, la Chiesa rinasce
e rinasce la nostra diocesi”. Il presule esprime quindi profonda gratitudine “a quanti
ci hanno aiutato nel momento dell’emergenza, con cibo e beni di prima necessità per
il sostentamento immediato. Ora – precisa – abbiamo bisogno di un ulteriore aiuto
per ricostruire case, edifici, villaggi. In questa fase la diocesi lavorerà insieme
con Caritas Internationalis”. E conclude: “Non sappiamo quanto ci vorrà per tornare
alla normalità, ma vi è grande buona volontà da parte di tutti. E con l’aiuto di Dio,
tutto tornerà a rifiorire. Vi chiediamo di esserci vicini anche con la preghiera!”.
(R.M.)