Oltre 100 episodi di violenza subiti dai cristiani in India nel 2007. Convocata, a
Delhi, una grande manifestazione per chiedere tutele e diritti
Il prossimo 29 maggio, i cristiani dell’India manifesteranno a Delhi, in un pacifico
corteo di preghiera, per chiedere al governo il rispetto dei diritti fondamentali
di espressione e di culto, della libertà di coscienza e di religione. E’ quanto hanno
annunciato diverse organizzazioni che riuniscono cristiani di tutte le confessioni
presenti in India, vista la recrudescenza di atti violenti registratasi nei mesi scorsi.
L’organismo ecumenico, “All India Christian Council”, e la “All India Catholic Union”,
forum di diverse formazioni laicali cattoliche, hanno segnalato che nel solo 2007
sono stati oltre 100 gli episodi di violenza contro strutture o personale cristiano.
“Sacerdoti e suore – si legge nel comunicato che convoca la manifestazione, citato
dall’agenzia Fides – pastori e laici, semplici fedeli sono stati uccisi, feriti o
malmenati, le donne violentate. I lavoratori cristiani sono maltrattati e umiliati,
mentre la polizia tollera le violenze”. I manifestanti rivolgeranno un messaggio al
primo ministro indiano e al capo della polizia, fermandosi a leggere e a pregare davanti
alla sede del Parlamento Federale, per chiedere che si fermi la violenza “contro una
pacifica e piccolissima minoranza religiosa in India”. Su una popolazione totale che
supera il miliardo di persone, i cristiani dell’India sono circa 25 milioni e rappresentano
circa il 2,5% della popolazione. (R.M.)