2007-05-19 13:52:34

Presentato ieri nel Duomo di Milano il libro di Benedetto XVI "Gesù di Nazaret"


“Un libro accurato e serio, un libro di cui avevamo bisogno”: così il card.Walter Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani, ha definito il libro del Papa “Gesù di Nazaret”, che in Italia ha già venduto oltre 400 mila copie, e che è stato presentato ieri sera nel Duomo di Milano, alla presenza del cardinale Dionigi Tettamanzi e dello storico Ernesto Galli Della Loggia. Il servizio di Fabio Brenna. RealAudioMP3

 
Il libro del Papa risponde al bisogno di riscoprire Gesù come vero uomo, vero Dio e Figlio di Dio che apre la strada al senso della nostra vita, ha spiegato il presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani; in sintesi risponde alla domanda più cruciale di tutto il cristianesimo, la stessa che Gesù fece ai suoi: “chi dite che io sia?”.

 
I due porporati si sono trovati d’accordo nel sostenere che Benedetto XVI riesce a far entrare in contatto l’uomo d’oggi con una persona viva e reale, con una figura storica coerente e credibile che è Gesù Cristo. Per realizzare questo incontro – ha osservato il cardinale Tettamanzi - “occorre ricucire lo strappo tra il Gesù storico e il Cristo della fede, superando una diffidenza ormai diffusa nei confronti dei Vangeli”, che arriva a dichiarare la morte di Dio per diventare noi i soli padroni di noi stessi. “E cominciamo a vedere che cosa ne sta derivando per l’uomo e per il mondo”. Il contrasto tra il Gesù dei Vangeli e quello della Chiesa non ha portato a nulla” - ha aggiunto il cardinale Kasper - “le immagini di Gesù prodotte da alcuni approcci storici sono in realtà delle fotografie sbiadite degli stessi autori”.

 
Ernesto Galli Della Loggia, preside della Facoltà di Filosofia all’Università Vita e Salute San Raffaele ha parlato di identità e appartenenza, insistendo sulle radici di una cultura occidentale che da Gesù non può comunque prescindere. “Se perdiamo Cristo siamo perduti” gli ha fatto eco il cardinale Kasper: “i cristiani stessi perderebbero il senso del loro ruolo nella storia”.

 
Il Papa con questo libro, ha quindi sottolineato l'arcivescovo di Milano, “ci ha regalato una lucida e profonda meditazione su Gesù a partire dal luogo in cui Gesù abita, ossia la sua relazione col Padre”. “Così, attraverso una riguadagnata fiducia nei Vangeli”, ha concluso il porporato, “Benedetto XVI ci ha fatto percepire quel centro incandescente da cui deriva l’attualità di Gesù e il suo interesse per l’uomo di ogni epoca: quella comunione nella quale Egli si fa presente a noi anche oggi”. (Da Milano, per la Radio Vaticana, Fabio Brenna)







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