Oltre 70 morti in Afghanistan per attentati e scontri
In Afghanistan, si aggrava pesantemente il bilancio di attentati e scontri tra forze
della coalizione e talebani. Nelle ultime 24 ore sono state più di 70 le persone rimaste
uccise a causa di un nuovo attacco kamikaze nel nord e di un raid statunitense nell’est
del Paese. Il nostro servizio:
Almeno sei
civili afghani e tre soldati tedeschi sono morti in seguito ad un attentato suicida
compiuto nella provincia di Kunduz, nel nord dell’Afghanistan. L’azione non è stata
ancora rivendicata ma in questa area, relativamente tranquilla, i talebani hanno più
volte minacciato di intensificare attacchi e agguati. Anche la zona orientale dell’Afghanistan
è stata teatro di sanguinosi scontri. Un’imboscata tesa da guerriglieri talebani ad
alcuni militari afghani, che hanno subito chiesto l’invio di rinforzi, ha innescato
ieri sera la dura reazione delle forze della coalizione. L’aviazione statunitense
è intervenuta immediatamente e ha bombardato diverse postazioni dei ribelli. Dopo
il raid, i militari hanno rinvenuto i corpi di almeno 67 persone. Tra le vittime,
ci sarebbero anche combattenti ceceni, arabi e pachistani. Il comando militare statunitense
ha reso noto che il raid non avrebbe provocato la morte di cittadini afghani. Intanto,
dopo le notizie di recenti attacchi costati la vita a decine di civili, si stanno
studiando nuove, possibili misure. Un generale della NATO ha dichiarato che le regole
di ingaggio non saranno cambiate. Ma potrebbero invece essere mutate – ha aggiunto
- le “tattiche operative, le tecniche e le procedure” per limitare al massimo le vittime
civili.