Riparte a Roma la manifestazione "Italia Africa" sul tema "Legati allo stesso pianeta
e allo stesso futuro"
Per il terzo anno consecutivo torna "Italia Africa": una settimana di conferenze,
musica e cultura per far conoscere la situazione del continente africano e ricordare
alle istituzioni che le promesse fatte all’Africa non sono state mantenute. La manifestazione,
giunta alla terza edizione, si svolge da domani al 26 maggio a Roma sul tema “Legati
allo stesso pianeta e allo stesso futuro”. Mercoledì scorso la presentazione alla
stampa. Per noi c’era Paolo Ondarza.
(musica)
Tempo
di bilanci per la lotta alla povertà in Africa: è arrivata infatti al giro di boa
la Campagna del Millennio delle Nazioni Unite: tuttavia le 8 promesse, i cosiddetti
“millennium goals” per dimezzare la povertà estrema nel mondo, restano ancora delle
utopie. Non ci sono scuse: ne sono convinti gli organizzatori della manifestazione
“Italia Africa 2007” sul tema “Legati allo stesso pianeta e allo stesso futuro”. Circa
70 gli eventi in programma e, per finire, un concerto il 26 maggio a piazza del Popolo.
“Italia Africa” nasce dalla cooperazione tra la Commissione Europea, la Regione Lazio
e il Comune di Roma nella convinzione che le sorti del mondo ricco sono strettamente
legate a quelle del mondo povero e che dall’Africa dipende il futuro del mondo. Stefano
Manservisi, direttore generale per lo sviluppo della Commissione europea:
“L’Europa è il più grande donatore al mondo, e se
l’Europa deve lavorare per un mondo più giusto per gli europei, può e deve lavorare
per un mondo più giusto anche per l’Africa”.
Aiutare
l’Africa non è solo questione di solidarietà. Vogliamo ribadire perché?
“E’
un investimento per il futuro perché il mondo è globale, i problemi sono globali.
Le prime vittime del cambiamento climatico e del riscaldamento del pianeta saranno
in Africa: l’acqua diventerà ancor più una risorsa preziosa e questo comporterà guerre
per l’accesso all’acqua. E quindi, l’investimento per l’aiuto allo sviluppo è un investimento
anche per il mostro futuro”.
Aiutare l’Africa non
è solo questione di soldi: è di questa idea Viktor Emeka Okeadu,
Consigliere aggiunto per l’Africa del Consiglio comunale di Roma:
“E’
sbagliato vedere problemi umani soltanto dal punto di vista economico, quando si vede
umanamente, cioè mettendo la mano sul cuore e sulla coscienza: vedo che risolvendo
il mio problema, posso risolvere anche i tuoi”.
L’Africa
arriva a Roma per risvegliare dal torpore le coscienze e dire attraverso musica, tavole
rotonde, seminari, proiezioni di film: “Non è mai troppo tardi” per aiutare ...