Il cardinale Hummes alla Conferenza di Aparecida invita ad una evangelizzazione permanente
e ad una maggiore solidarietà con i poveri
Occorre dare priorità alla “grande missione continentale permanente” che sarà avviata
nelle prossime settimane come espressione del rinnovamento e della rivitalizzazione
della fede in Cristo indicata dal Papa. E’ quanto ha sottolineato nel suo intervento
il prefetto della Congregazione per il Clero, il cardinale Cláudio Hummes, analizzando
la realtà politica della regione e quella ecclesiale. Oltre agli aspetti negativi
della globalizzazione, il porporato ha evidenziato come positivi la crescita dell’interdipendenza
e dei processi di unificazione, per i quali, ha detto, la Chiesa cattolica può offrire
la sua esperienza. Nell’ambito delle sfide e delle priorità della Chiesa, il cardinale
Hummes, ricordando le conseguenze deleterie del secolarismo e del relativismo, che
alimentano “un soggettivismo e individualismo esasperati,” ha sottolineato che la
risposta migliore “è un’evangelizzazione permanente” (…) una Chiesa missionaria all’interno
del proprio territorio per andare incontro ai cattolici che si sono allontanati e
verso chiunque conosca poco o nulla di Gesù Cristo”. Va ricordato, ha aggiunto in
riferimento alla crescita delle sette religiose, che “la mancanza di evangelizzazione
di coloro che abbiamo battezzato è la causa principale di questo fenomeno”. Rilevando
inoltre che una parte importante del proselitismo delle sette ha avuto successo negli
ambienti urbani meno benestanti, il porporato ha parlato di “maggiore impegno della
Chiesa nella solidarietà con i poveri” nello spirito del Vangelo. E citando Benedetto
XVI e la Dottrina sociale della Chiesa ha ribadito: “l'opzione preferenziale per i
poveri è implicita nella fede cristologica in quel Dio che si è fatto povero per noi,
per arricchirci con la sua povertà”. Dall’altra parte, ieri, nell’ultima conferenza
stampa della giornata si è parlato del ruolo e della missione delle donne nella Chiesa
e nella società. I diversi partecipanti all’incontro con la stampa, laici e sacerdoti,
sono stati concordi nel sottolineare il ruolo delle donne nella preparazione della
Conferenza in, particolare riguardo alla sacralità della vita. Infine i vescovi hanno
invitato i giornalisti a ricordare oggi insieme la Giornata mondiale delle comunicazioni
sociali che la Chiesa celebra domenica prossima. (A cura di Luis Badilla).