2007-05-18 12:12:45

Conferenza internazionale in Vaticano sul ruolo dei Paesi emergenti di Asia e Africa nell'era della globalizzazione


“Il ruolo crescente dei Paesi emergenti nella concorrenza globale: conseguenze economiche, sociali e culturali”: è il tema di una Conferenza internazionale, promossa alla Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, che si tiene oggi e domani nell’Aula Nuova del Sinodo. Si tratta di un incontro volto ad analizzare l’evoluzione dei Paesi emergenti dell’Asia e dell’Africa. Ente di diritto pontificio, composto da laici, la Fondazione Centesimus Annus è stata istituita nel 1993 con la finalità di diffondere la dottrina sociale della Chiesa e contribuire alle attività caritative del Papa. Sul tema della Conferenza, Giovanni Peduto ha intervistato il dott. Massimo Gattamelata, segretario generale della Fondazione: RealAudioMP3
 
R. – Oggi molti Paesi emergenti sono produttori di materie prime, che purtroppo non riescono a consentire loro una crescita valida. Sarà una collaborazione internazionale a consentire a questi Paesi che non hanno molta forza economica di riuscire ad inserirsi nella maniera ottimale.

 
D. - Cina, India, Brasile sono sempre più concorrenziali: sta per finire l’era dell’egemonia economica di Stati Uniti, Europa e Giappone?

 
R. – Personalmente ritengo che ancora del tempo debba passare. Naturalmente, questi Paesi emergenti potranno usufruire di quelle che sono state le caratteristiche che hanno contribuito alla crescita dei Paesi occidentali.

 
D. - L’Africa è ancora terra di conquista e di neocolonialismo…

 
R. – Da quanto emerge dalle notizie che si hanno, certamente l’India e la Cina stanno cercando di fare quello che a suo tempo i popoli europei riuscirono ad impostare in quel continente.

 
D. - Come sta cambiando il mondo nell’era della globalizzazione?

 
R. – Prima conseguenza, sotto gli occhi di tutti, come effetto primario della globalizzazione, è l’aspetto delle migrazioni, che oggi penso sia la punta di diamante della grande problematica della globalizzazione in tutto il mondo.

 
D. - ll Papa, in Brasile, ha parlato degli errori distruttivi creati dal marxismo e dal capitalismo: come attuare la globalizzazione della solidarietà nella libertà?

 
R. – Questi aspetti, sui quali il Papa ha messo i puntini sulle i, la crisi del marxismo e del capitalismo, già erano indicati nella Enciclica Centesimus Annus del ’91. Certamente sono elementi che devono essere tenuti nella dovuta considerazione, perché soltanto con la collaborazione tra i popoli questi inconvenienti potranno essere superati.







All the contents on this site are copyrighted ©.