Il commento di padre Lombardi al discorso del Papa per l'inaugurazione della Conferenza
di Aparecida
Benedetto XVI ha saputo parlare ai pastori della Chiesa latinoamericana e caraibica
con toni altamente spirituali ed insieme profondamente incarnati nei tempi e nei luoghi
di oggi del Continente latinoamericano: questo il commento del direttore della Sala
Stampa vaticana e direttore generale della nostra emittente, padre Federico Lombardi,
al discorso del Papa per l'inaugurazione della V Conferenza generale dell'Episcopato
latinoamericano e caraibico. Ascoltiamolo nell'intervista di Debora Donnini:
R.
- Il Papa ha centrato il discorso a partire dall’annuncio di Dio che è amore e dalla
vita della Chiesa in cui questo annuncio si concretizza, viene coltivato e viene diffuso.
Il discorso del Papa, però, è stato un discorso tutt’altro che spiritualistico, disincarnato
dalla realtà del mondo circostante. Era una delle grandi attese del resto che si rivolgevano
a lui: come avrebbe affrontato in chiave cristiana le sfide dovute proprio alle grandi
ingiustizie, agli squilibri di questo continente. Sfide che, appunto, sono state affrontate
anche in passato e, tuttora, a volte in base ad ideologie diverse: da una parte un
liberalismo materialistico, dall’altra il marxismo. Il Papa ha risposto con un discorso
estremamente equilibrato e approfondito, distinguendo bene il compito dell’annuncio
della Chiesa dal compito dell’impegno direttamente politico, facendo capire bene come
la Chiesa proponga dei valori, dia una visione anche religiosa dell’uomo e della realtà
che è essenziale, perché non venga vista in termini riduttivi, come semplicemente
materiale, e quindi non si vadano a cercare delle soluzioni che sono in realtà parziali,
che portino quindi a delle conseguenze negative. I valori di amore e di giustizia
che vengono portati dal Vangelo e dall’annuncio della Chiesa aiutano coloro che si
impegnano anche per creare strutture di carattere sociale, economico, politico ad
andare verso una giustizia sempre maggiore, a trovare nella realtà della storia delle
soluzioni che siano razionali, che siano corrette, che tengano veramente conto della
completezza dell’essere umano.
D. – In questo senso,
il Papa ha fatto anche un richiamo diretto nel suo discorso. Ha detto: “La Chiesa
non si mette direttamente in politica, ma è avvocato della giustizia e dei poveri”.
Ed ha anche invitato a colmare una notevole assenza in ambito politico di leader cattolici
di forte personalità…
R. – Sì, un compito caratteristico
dei laici è proprio quello di trasformare il mondo, renderlo più giusto, renderlo
più umano, renderlo più rispondente alle esigenze di una convivenza rispettosa di
tutti, nell’armonia e nella giustizia fra tutti i membri della società. Questo è un
compito che viene indicato anche con forza nel discorso del Papa per i laici, perché
con umiltà, ma con coraggio, si impegnino in campi in cui spesso invece le componenti
ideologiche o le presenze - ostili ad uno spirito cristiano - sono a volte molto
forti. Quindi, si sente un po’ la mancanza della presenza autorevole di persone competenti
e capaci in campo politico e sociale, che ispirino la loro azione non solo alla ragione,
ma anche al Vangelo.
D. – Sempre in quest’ultimo
discorso, il Papa ha richiamato con forza, parlando dell’evangelizzazione, il fatto
che l’evangelizzazione non possa essere scissa da un aiuto sociale, da un aiuto ai
poveri. Un punto centrale anche questo…
R. – Certamente.
Questo è molto caratteristico dell’annuncio della Chiesa. Ha due dimensioni che non
possono essere separate. Del resto sono i due comandamenti fondamentali dell’amore
di Dio e dell’amore del prossimo, che poi si traducono anche nelle posizioni del Magistero
riguardo alla vita cristiana, nel segnare per quale via l’uomo conserva il suo corretto
rapporto con Dio e per quale via traduce anche operativamente la sua carità, il suo
amore per gli altri, in un modo capace effettivamente di agire sul mondo in cui viviamo,
costruendo una società in cui ci sia una condizione di vita più positiva ed una possibilità
di crescita integrale, umana e spirituale per tutti.