I vescovi latinoamericani: l'incontro con il Papa, uno straordinario momento di fraternità
e comunione ecclesiale
Un momento di grande fraternità e di intensa comunione ecclesiale: così i vescovi
latinoamericani hanno definito l’incontro con il Papa e l’inaugurazione della Conferenza
di Aparecida. Ascoltiamo in proposito il commento del vescovo di Petrópolis Filippo
Santoro, al microfono di Alessandro Gisotti:
R.-
Un’impressione straordinaria, molto positiva, perché indica in pratica l’agenda della
V Conferenza di Aparecida. Per esempio, quando all’inizio parla del rapporto tra Vangelo
e cultura, dell’inculturazione nel senso vero del termine, legato al fatto dell’Incarnazione.
E poi, ancora, quando recupera l’opzione preferenziale per i poveri, a partire dall’opzione
di Dio che sceglie di incarnarsi, di farsi povero, come fatto non sociologico, ma
come fatto – prima di tutto – antropologico e cristologico. E dopo, l’aspetto mirabile
è tutto il discorso fatto sulla realtà: che cos’è la realtà. Perché è un luogo comune
di certi teologi latinoamericani che la teologia occidentale e quella ortodossa, si
occupa di principi astratti e di idee e invece la teologia latinoamericana parte dalla
realtà. E allora, lui ha fatto la domanda: “Ma qual è la realtà?" La realtà a partire
da quello che è il suo significato, perché senza significato non abbiamo la realtà.
E’, quindi, una sutura tra la cristologia e il giudizio sulla realtà. Secondo me,
questo è un punto ricchissimo perché indica un nuovo metodo o approfondisce il metodo
della Conferenza generale di Santo Domingo, dando enfasi ad una prospettiva nuova
che parte dall’esperienza della fede e quindi abborda i problemi sociali come ha fatto
anche il Santo Padre: non ha lasciato fuori nessun problema! Un altro aspetto molto
bello è stato l’incontro tra il Vangelo e le culture: i popoli che lo aspettavano
e poi quel giudizio che voler prescindere dall’annuncio di Cristo nei popoli latinoamericani
non è un progresso, è un regresso.
D. – Il Papa è
stato anche molto chiaro sul ruolo della Chiesa di fronte alla questione sociale ...
R.
– Sì: è stato chiarissimo. Posti questi fondamenti, ha invitato ad una presenza e
ad un lavoro.