Il Santuario mariano di Aparecida, centro di evangelizzazione di tutto il continente
Benedetto XVI aprirà la V Conferenza dell’Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi
ad Aparecida, in uno dei Santuari mariani più visitati nel mondo. Per una riflessione
sull’importanza del Santuario per i fedeli brasiliani, Alessandro Gisotti ha
intervistato l’arcivescovo di Aparecida, mons. Raymundo Damasceno Assis:
R.
- Questo è un Santuario molto importante sia per la Chiesa del Brasile che per la
Chiesa dell’America Latina, forse il Santuario mariano più visitato nel mondo. Aparecida
è una piccola città di 35 mila abitanti e riceviamo ogni anno più di 8 milioni di
pellegrini. Ogni settimana, circa 250 mila pellegrini visitano il Santuario: è quindi
un centro di evangelizzazione molto importante. Nel Santuario la cura pastorale è
affidata ai padri redentoristi e abbiamo anche una struttura di comunicazione molto
buona: abbiamo una tv, abbiamo una radio molto potente, abbiamo una rivista. Questo
fa sì che il Santuario sia veramente un centro di evangelizzazione molto grande con
ripercussioni in tutto il Brasile. Il Santo Padre ha scelto questo Santuario per la
V Conferenza forse anche per affidarne i lavori alla protezione della Madonna. Per
noi, la Madonna è modello di madre, però anche modello di discepola e di missionaria.
D.
– In effetti, la V Conferenza inizia sotto il segno di Maria. Il 13 maggio, infatti,
la Chiesa festeggia la Madonna di Fatima. Cosa può dirci della devozione mariana dei
brasiliani?
R. – La devozione mariana è una caratteristica
della religiosità dei brasiliani. Possiamo dire che il cattolicesimo brasiliano, ma
anche latino-americano, ha tre caratteristiche: la devozione all’Eucaristia, la presenza
del Cristo nell’Eucaristia; la devozione al Santo Padre come Successore di Pietro,
Vicario di Cristo, e la devozione alla Madonna. Anche in Brasile la devozione a Nostra
Signora di Fatima è molto grande, e la memoria che la celebra è un giorno molto speciale.