Benedetto XVI proclama il primo santo nato in Brasile
La prima parte del terzo giorno del viaggio apostolico del Papa in Brasile si era
caratterizzata per uno dei momenti più attesi dalla Chiesa e da tutto il popolo del
Brasile: la canonizzazione di Fra Antonio de Sant’Anna Galvão. Benedetto XVI ha celebrato
il rito sacro nella spianata del Campo de Marte a San Paolo. Una Messa alla quale
ha preso parte l’intero episcopato brasiliano ed oltre mezzo milione di fedeli, che,
nonostante ieri fosse un giorno lavorativo, fin dalle prime ore del mattino si sono
raccolti in preghiera al Campo de Marte. Da San Paolo, il servizio del nostro inviato
Alessandro Gisotti:
(Canti)
La
Chiesa del Brasile è in festa per la canonizzazione di Frei Galvão, primo santo nato
in terra brasiliana. Evento che il Papa ha voluto celebrare, ieri, proprio nella terra
di Frei Galvão. Benedetto XVI ha sottolineato che questo santo insegna ad ognuno di
noi che la santità “non solo è possibile ma anche necessaria” per “svelare al mondo
il vero volto di Cristo”. La petizione per la Canonizzazione è stata presentata al
Papa dal prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, il cardinale José Saraiva
Martins, accompagnato dalla postulatrice della Causa, Celia Cadorin, abbracciata con
affetto dal Santo Padre. Particolarmente toccante la processione delle reliquie del
santo verso l’altare, alla quale ha preso parte anche il piccolo Enzo, il bambino
di 7 anni, nato miracolosamente per intercessione di Frei Galvão.
(Canti)
Il
momento è stato accompagnato dagli sguardi commossi ed emozionati dei fedeli e da
canti di giubilo. Nella sua omelia, il Papa ha messo l’accento sull’attualità di figure
come il francescano Galvão:
O mundo precisa de
vidas limpas, de almas claras... “Il mondo – ha avvertito – ha bisogno
di vite limpide, di anime chiare, di intelligenze semplici, che rifiutino di essere
considerate creature oggetto di piacere”. In un’epoca “così piena di edonismo”, ha
aggiunto, “è necessario dire no a quei mezzi di comunicazione sociale che mettono
in ridicolo la santità del matrimonio e la verginità prima del matrimonio”. Quindi,
il Papa ha invocato la Madonna alla quale il nuovo Santo si è “donato in modo irrevocabile
sin dalla giovinezza”. Proprio la Madre di Gesù, ha aggiunto, è la “miglior difesa
contro i mali che affliggono la vita moderna; la devozione mariana è la sicura garanzia
di protezione materna e di tutela nell'ora della tentazione”. Poi, è tornato ad esprimere
il suo amore per il popolo brasiliano:
Tenham
certeza: o Papa vos ama... “Siatene certi: il Papa vi ama, e vi ama
perché Gesù Cristo vi ama”. Benedetto XVI ha salutato con affetto tutta la comunità
francescana e in particolare le monache concezioniste, che dal Monastero della Luce
di San Paolo - dove sono custodite le reliquie del santo - “irradiano la spiritualità
ed il carisma” di Frei Galvão. “Il carisma francescano, evangelicamente vissuto –
ha sottolineato – ha dato frutti significativi attraverso la sua testimonianza di
ardente adoratore dell'Eucaristia, di prudente e sapiente guida delle anime che lo
cercavano e di grande devoto dell'Immacolata Concezione di Maria”. Ha, così, ribadito
che “la vita della Chiesa” è “essenzialmente eucaristica”.
Na
Sagrada Eucaristia está contido todo o bem... “Nella Sacra Eucaristia
– ha rilevato il Papa - è contenuto tutto il bene spirituale della Chiesa, ossia,
lo stesso Cristo nostra Pasqua”. Questa “misteriosa e ineffabile manifestazione dell'amore
di Dio per l'umanità – ha detto ancora – occupa un luogo privilegiato nel cuore dei
cristiani”. I fedeli, è stata la riflessione del Santo Padre, “devono poter conoscere
la fede della Chiesa, attraverso i suoi ministri ordinati, per l'esemplarità con cui
compiono i riti” ricordando sempre che nella liturgia eucaristica è “il centro di
tutta l'opera di evangelizzazione”. Dal canto loro, ha avvertito, i fedeli “devono
cercare di ricevere e venerare il Santissimo Sacramento con pietà e devozione” sapendo
“ricorrere, ogni volta che sarà necessario, al Sacramento della riconciliazione per
purificare l'anima da ogni peccato grave”.
Significativo
é o exemplo do Frei Galvão... “Significativo – ha affermato – è l'esempio
di Fra Galvão per la sua disponibilità al servizio del popolo”. Era un “pacificatore
delle anime e delle famiglie, dispensatore della carità specialmente verso i poveri
e gli infermi”. Il Papa ha ricordato che il nuovo Santo “era molto ricercato per le
confessioni”, “la conversione dei peccatori era, perciò, la grande passione” del Santo.
Uomo di “pace e carità”, ha aggiunto, Frei Galvão ci invita a riconciliarci con Dio,
con il prossimo, perché solo così saremo “portatori di quella pace che il mondo non
riesce a dare”. La fama della sua “immensa carità non conosceva limiti”. Quindi, si
è soffermato sull’azione sociale della Chiesa e dei cristiani nella società, che deve
sempre essere ispirata al messaggio redentore di Gesù:
As
pastorais sociais se forem orientadas... “Le iniziative di pastorale
sociale, se sono orientate verso il bene dei poveri e degli infermi – è stata l’esortazione
del Papa - portano in sé stesse questo sigillo divino”. Il Signore, ha aggiunto, “conta
su di noi e ci chiama amici, perché soltanto a coloro che amiamo in questo modo siamo
capaci di dare la vita offerta da Gesù mediante la sua grazia”. Infine, ricordando
l’imminente apertura della Conferenza di Aparecida, ha esortato tutti i fedeli ad
“ascoltare con fervore rinnovato la chiamata” di Cristo “per poter rispondere generosamente
alle sfide che la Chiesa in Brasile e nell’America Latina” deve affrontare. Frei Galvão,
sarà festeggiato dalla Chiesa il giorno 25 ottobre. Un giorno nel quale ringraziare
il Signore per questo santo della Carità, uomo di pace, illuminato dall’Amore di Dio.