A Fatima, le celebrazioni per i 90 anni dalla prima apparizione presiedute dal cardinale
Angelo Sodano
Fatima è in festa: domani uno dei massimi centri della spiritualità mariana mondiale
celebra i 90 anni dalla prima apparizione della Vergine ai tre pastorelli, Lucia,
Giacinta e Francesco. Una grande folla è attesa al Santuario della cittadina portoghese,
nel quale il cardinale Angelo Sodano, decano del Collegio cardinalizio e inviato di
Benedetto XVI per questo anniversario, presiederà le celebrazioni commemorative. Durante
il Giubileo del 2000 - al termine della liturgia di Beatificazione di Giacinta e Francesco
Marto, presieduta nel Santuario da Giovanni Paolo II - fu lo stesso cardinale Sodano,
allora segretario di Stato, a rivelare - per volere del Papa - la "terza parte" del
celebre Segreto di Fatima. Ma quale è e resta, 90 anni dopo, il messaggio delle apparizioni?
Il cardinale Angelo Sodano lo spiega al microfono di Giovanni Peduto:
R.
- E’ il messaggio di sempre, cioè il messaggio del Vangelo. Gesù, all’inizio della
sua vita pubblica, aveva detto - come leggiamo nel Vangelo di San Marco - "Convertitevi
e credete al Vangelo". Ed è questo il richiamo dalla Madre di Cristo, affidato ai
tre famosi pastorelli Lucia, Francesco e Giacinta in quelle apparizioni di 90 anni
fa. E la prima fu, appunto, come ben sappiamo, quel 13 maggio del 1917, di cui quest’anno
ricorre il 90.mo anniversario. Ne seguirono poi, come ben sappiamo, altre cinque,
fino al 13 ottobre di quell’anno, l’anno tragico durante il quale infuriava in Europa
la prima guerra mondiale. E quindi, il primo messaggio di Maria fu un invito alla
preghiera e alla penitenza per la salvezza terrena ed eterna dei suoi figli.
D.
- Può anticiparci, eminenza, il pensiero che offrirà alla moltitudine di fedeli che
incontrerà a Fatima?
R. - Ai pellegrini di Fatima
porterò, ovviamente, come Legato, la benedizione del Santo Padre Benedetto XVI, che
ha voluto essere là presente per mezzo mio. In quel giorno, come sappiamo, il Papa
sarà in Brasile, in un altro grande Santuario mariano, quello di Nostra Signora di
Aparecida, e quindi un arco di orazioni si eleverà tra le due sponde dell’Atlantico
per cantare le glorie di Maria. Ed è questa anche la missione materna di Maria nella
Chiesa, cioè la missione di chiamare tutti i suoi figli a stringersi attorno a Cristo,
nostro unico Salvatore. Ed è un invito, anche, di Maria a seguire i pastori che il
Signore nella sua Provvidenza ha dato alla sua Santa Chiesa. Inviterò in particolare
a pregare per l’Europa, perché non si dimentichi delle sue radici cristiane. Il Papa
talora ha usato quella frase: “Sembra che quest’Europa voglia congedarsi dalla storia
con una lenta apostasia dalla sua fede”. E quindi, pregheremo molto - perché i pellegrini
in maggioranza saranno europei, soprattutto dalla vicina Spagna, dalla Francia, dalla
Germania, dalla Polonia, come dall’Italia – e quindi sarà un momento di preghiera
per questo nostro Vecchio Continente e quindi sarà anche un momento di comune fede
nella Provvidenza Divina, che continui a guidare i destini di questo continente. Perciò,
l’appello di Fatima, la preghiera di Fatima, sarà una preghiera per tutta l’Europa.