Minacce ai cristiani in Pakistan: convertitevi all’islam e chiudete tutte le chiese,
o siete tutti morti
Convertirsi all’Islam entro dieci giorni e chiudere tutte le chiese del Pakistan:
è questo l’ultimatum contenuto in una lettera minatoria consegnata dai fondamentalisti
islamici alle comunità cristiane di Charsadda e Mardan, nel nord del Paese. Se questo
non avviene - si legge nello scritto - “i cristiani saranno tutti giustiziati”. La
lettera - riferisce l’agenzia del PIME, AsiaNews - è stata inviata il 7 maggio scorso
alle chiese locali, che hanno subito avvertito la polizia. Feroz Shah, ispettore distrettuale
di Charsadda, dice di aver indagato sulla questione: “E’ uno scherzo” - ha affermato
- e quindi “non è necessario effettuare alcun arresto”. Non è dello stesso avviso
mons. Anthony Theodore Lobo, vescovo di Islamabad-Rawalpindi: “Questa lettera - ha
sottolineato il presule - non è uno scherzo, ma una minaccia da prendere sul serio
che ha terribilmente spaventato la comunità cristiana del Pakistan. Ci siamo già appellati
alle più alte cariche del Paese per chiedere aiuto e continueremo a farlo”. E’ importante,
ha aggiunto mons. Lobo, “capire che qui anche gli scherzi, se diretti contro le minoranze,
diventano realtà. Anche se la lettera è opera di un pazzo isolato, c’è la possibilità
che compia qualche gesto atroce contro i cristiani”. Ora – ha concluso – “dobbiamo
pregare, ma non possiamo limitarci a questo. Abbiamo già manifestato contro questa
situazione di paura ed incertezza, e continueremo a farlo. Nel frattempo, mi appello
al mondo affinché ci aiuti in questa pericolosa lotta contro il fondamentalismo”.
(R.M.)