2007-05-11 14:50:18

I movimenti cristiani uniti a Stoccarda per rinnovare l'Europa


“I movimenti non sono una nuova Chiesa, ma un modo nuovo di essere Chiesa che suscita la cultura della condivisione, della solidarietà, crea rapporti tra gli uomini, li fa impegnare per la pace, la giustizia, l’amore”. Così il cardinale Walter Kasper intervenuto questa mattina davanti ai circa 3000 responsabili e animatori di movimenti e comunità cattoliche e ortodosse, evangeliche e anglicane e delle Chiese libere riuniti da 20 Paesi d’Europa a Stoccarda. Mentre questo Congresso che prepara la grande manifestazione di domani 12 maggio “Insieme per l'Europa”, tra i messaggi giunti per questa occasione, quello del presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano. Ma ascoltiamo, da Stoccarda, il servizio di Carla Cotignoli. RealAudioMP3

 “Desidero esprimere la mia soddisfazione per questa iniziativa volta a consolidare la consapevolezza che la piena realizzazione del progetto europeo è fondamentale per il nostro futuro”. Così scrive il capo dello Stato italiano, Giorgio Napolitano ai promotori della Manifestazione Insieme per l’Europa, espressione della società civile a dimensione europea. Il presidente evidenzia quanto quanto sia “indispensabile” questo contributo “convinto”, perché il processo di integrazione europea prosegua e si rafforzi”.

 
Ed è proprio un nuovo impulso che i movimenti vogliono dare all’Europa. Lo ha evidenziato questa mattina Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio: “Questo incontro di Stoccarda è una grande occasione in cui insieme, cattolici, ortodossi, evangelici, possono dire nel nome di Gesù all’Europa e agli europei: “Alzati e cammina!”. Perché L’Europa ha un compito nel mondo”, “aiutando la pace, comunicando il Vangelo, difendendo i diritti e la libertà, aiutando Paesi e continenti bisognosi come l’Africa”. “Ha una missione di umanesimo”.

 
Di fatto è un contributo vitale quello che i movimenti offrono all’Europa. Per l’azione dello Spirito Santo che li ha suscitati facendo riscoprire loro il vangelo, diventano “una alternativa al consumismo, all’attivismo. Una medicina contro la paura. Una risposta all’individualismo”. E’ quanto ha affermato il cardinale Kasper, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani. C’è una grandissima ricchezza dei doni dello Spirito. Ma uno solo è lo Spirito e il Corpo di Cristo. E qui il cardinale Kasper ha sottolineato l’importanza di essere aperti ecumenicamente verso gli altri cristiani, di costruire reti di amicizia a livello mondiale. Saremo stupiti quando vedremo che cosa fa lo Spirito Santo al di fuori della nostra singola comunità.”

 
Il vescovo Johannesdotte, incaricato della Chiesa evangelica tedesca dei rapporti con le nuove comunità ha parlato della funzione sociale di queste comunità. Prima di tutto in aiuto alla famiglia oggi in crisi. Spiritualità, solidarietà, la vita di comunità sono fondamentali per tutti. Non di solo pane vive l’uomo. Un tempo copriva questa funzione la famiglia allargata. Oggi non esiste più. Il vescovo Johannesdotte, ha definito movimenti e comunità come “vivai”, “luoghi di esercizio della fede, dove sperimentare l’amicizia, quell’esperienza di essere legati dalla fede che apre il cuore e allora si apre anche il borsellino, il tempo, tutto quello che abbiamo.”

 
Ed oggi pomeriggio si apriranno ben 16 tavole rotonde sulle più diverse problematiche: dalla famiglia all’economia, dai giovani all’impegno nelle città, ai media. Per uno scambio di esperienze e per trovare vie nuove per portare la ricchezza dei movimenti e comunità nel cuore della società.Da Stoccarda, Carla Cotignoli, per la Radio Vaticana.







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