Celebrata ieri a Bruxelles la Festa dell’Europa, nel 50 mo anniversario dell’Unione
Europea. Nella speciale sessione dell’Europarlamento ospiti 13 Premi Nobel
Tredici premi Nobel hanno celebrato ieri a Bruxelles la Festa dell'Europa e il cinquantesimo
anniversario dell'Unione Europea in una speciale sessione al Parlamento europeo, accolti
dal presidente Hans Gert Poettering. Ad aprire gli interventi, la ''decana'' Rita
Levi Montalcini, Nobel per la Medicina 1986, che ha espresso ''commozione'' per essere
al Parlamento europeo a celebrare i cinquant'anni della ''formidabile capacità dell'Unione
Europea di passare da 6 a 27 Paesi portando loro pace e sviluppo''. Uno sviluppo
che si può ampliare quantitativamente e qualitativamente, ha affermato il premio Nobel,
che ha ricordato di essere stata ''testimone dei tragici anni della seconda guerra
mondiale e dell'orrore nazifascista'', esprimendo a nome di tutti i suoi colleghi
''la profonda gratitudine'' per essere presente nell'aula dell'Europarlamento. Hanno
preso poi la parola Carlo Rubbia, Nobel per la Fisica 1984, che ha sollecitato una
struttura nuova a livello mondiale per la ricerca, ed ancora Martinus Veltman, Nobel
per Fisica 1999, Timothy Hunt Nobel per la Medicina 2001, Reinhard Selten Nobel per
l’Economia 1994, le coppie nordirlandesi John Hume e David Trimble, Nobel per la pace
1998, e Betty Williams e Mairead Corrigan-Maguire, Nobel per la pace 1976, e infine
Lech Walesa, Nobel per la pace 1983. L'ex leader di Solidarnosc ha chiesto di adottare
un decalogo dei valori perché l'Europa possa celebrare fra cinquant'anni nuovi successi
dopo la prosperità e la pace garantite dagli sforzi di questa generazione. (R.G.)