Si è aperta oggi a Torino la XX edizione della “Fiera internazionale del Libro”. Ce
ne parla, dal capoluogo piemontese, Fabrizio Accatino. Lo
slogan “Venti, senza confini” fotografa bene la nuova edizione della Fiera internazionale
del Libro di Torino. “Venti”, perché venti sono i compleanni della manifestazione
e “senza confini” perché sarà proprio il concetto di frontiera al centro di riflessioni,
incontri e convegni.
Tanti i grandi nomi della cultura
e dello spettacolo attesi nei prossimi giorni: dal premio Nobel Dario Fo agli scrittori
Wilbur Smith, Umberto Eco, Dacia Maraini, Moni Ovadia, il regista Ferzan Ozpetek,
il cantante Ligabue.
Il Paese ospite dell’edizione
2007 sarà la Lituania, rappresentata da dodici tra narratori, poeti, jazzisti, registi,
artisti e intellettuali. Fittissimo poi il calendario degli eventi e delle iniziative,
da “Adotta uno scrittore” al mercato dell’“International Book Forum”, dalla fiera
nella fiera “Torino Comics” fino a “Lingua madre”, convegno dedicato agli autori di
tutto il mondo che trasferiscono pensieri e parole in una lingua non loro. Un altro
modo per intendere il concetto di “confine”, come spiega il direttore della Fiera,
Ernesto Ferrero: “Noi intendiamo il confine come
apertura, come porta del dialogo, dello scambio, dell’incontro. Naturalmente, declineremo
questo tema in una serie di incontri che si occuperanno un po’ di tutto: delle identità
giovanili fortemente confuse ma anche il confine che corre tra il ‘micro’ e il ‘macro’
nella fisica: è un tema trasversale che abbraccia moltissimi argomenti utili a tracciare
una mappa della contemporaneità”. (Da Torino, Fabrizio Accatino, per Radio Vaticana)