Si intravedono importanti spiragli nella crisi nucleare nordcoreana e nuovi segnali
di distensione tra due Coree. Il nostro servizio:
Sono imminenti nuovi sforzi
diplomatici per realizzare l’accordo dello scorso febbraio sul disarmo nucleare nordcoreano
che prevede la chiusura di un reattore atomico in cambio di aiuti finanziari e umanitari
al governo di Pyongyang. Lo hanno rivelato fonti nordocoreane aggiungendo che il negoziatore
statunitense, Christopher Hill, potrebbe recarsi presto nel Paese asiatico. L’azione
diplomatica è stata ostacolata, finora, da una spinosa questione legata al congelamento
di fondi nordcoreani in una banca di Macao perché ritenuti di provenienza sospetta.
Secondo indiscrezioni di stampa, la soluzione sembra comunque vicina: i fondi dovrebbero
infatti essere depositati nei prossimi giorni in una banca di New York, da dove saranno
poi trasferiti in un istituto finanziario nordcoreano. Al rinnovato corso nelle relazioni
tra il governo di Pyongyang e la comunità internazionale si aggiunge inoltre una nuova,
importante intesa: è stata fissata infatti, per il prossimo 17 maggio, la riapertura
dei collegamenti ferroviari tra Corea del Sud e Corea del Nord, interrotti da oltre
mezzo secolo. Attualmente, esistono due diversi varchi ferroviari nella fascia smilitarizzata
che divide la penisola nordocreana. Entrambi sono interrotti dall’inizio della guerra
di Corea, scoppiata nel 1950.