Panoramica internazionale a cura di Amedeo Lomonaco e Franco Lucchetti
- Non accenna a placarsi l’ondata di violenze in Iraq: due attentati kamikaze compiuti
da ribelli a Ramadi, nel cosiddetto triangolo sunnita, hanno provocato la morte di
almeno 20 persone. Il primo attacco è stato sferrato nei pressi di un mercato, il
secondo vicino ad un posto di blocco della polizia. Ramadi, in passato una delle
roccaforti dei ribelli, è spesso teatro di scontri tra gruppi vicini ad al Qaida e
le forze statunitensi.
- La Striscia di Gaza continua ad essere teatro di efferate
violenze e nelle carceri israeliane i detenuti palestinesi sono spesso vittime di
abusi e torture. E’ quanto emerge da alcuni rapporti pubblicati in questi giorni da
organizzazioni non governative israeliane e palestinesi. Il nostro servizio:
Secondo
un recente studio realizzato da un’organizzazione di Gaza, sono almeno 161 i palestinesi
rimasti uccisi dall’inizio dell’anno a causa di episodi definiti di “anarchia armata”.
La drammatica situazione nella Striscia di Gaza ha riflessi anche sul versante politico:
il presidente palestinese Abu Mazen ha respinto le dimissioni del ministro degli Interni,
garantendo maggiori sforzi per cercare di impedire lo stato di anarchia a Gaza. Abu
Mazen ha anche lanciato un appello al governo israeliano perchè risponda favorevolmente
al piano di sicurezza proposto dagli Stati Uniti. Tale piano è stato però già bocciato
da alcuni esponenti di spicco dell'esecutivo palestinese legati ad Hamas. Preoccupa,
poi, l’incessante lancio di razzi dalla Striscia di Gaza verso Israele: questa mattina
è stata presa di mira, in particolare, la città israeliana di Sderot. Fortunatamente,
non ci sono state vittime. Notizie preoccupanti arrivano anche da Israele: in
un rapporto di due organizzazioni israeliane per la tutela dei diritti umani si denuncia
che alcuni agenti dei servizi segreti dello Stato ebraico si sono più volte resi responsabili
di abusi nei confronti di detenuti palestinesi. Il ministero della Giustizia israeliano
ha subito bocciato il rapporto aggiungendo che è falsato da “errori, denunce infondate
e imprecisioni”.
- In Afghanistan, un soldato afghano ha ucciso due militari
americani mentre stavano allontanandosi da un carcere di massima sicurezza, nella
periferia orientale di Kabul. Lo ha reso noto il comando militare statunitense precisando
che l’episodio è avvenuto ieri. In base alle prime ricostruzioni, il militare afghano,
che è stato poi ucciso dai propri commilitoni, ha aperto il fuoco all’improvviso contro
alcuni veicoli americani. Il movente non è ancora chiaro. Nel Paese asiatico, intanto,
il gruppo di talebani che ha rapito nel mese scorso il volontario francese Eric Demfreville
e i suoi tre colleghi afghani, ha chiesto al nuovo presidente francese, Nicolas Sarkozy,
il ritiro delle truppe transalpine in cambio del rilascio degli ostaggi.
-
Si intravedono importanti spiragli nella crisi nucleare nordcoreana e nuovi segnali
di distensione tra due Coree. Il nostro servizio:
Sono imminenti
nuovi sforzi diplomatici per realizzare l’accordo dello scorso febbraio sul disarmo
nucleare nordcoreano che prevede la chiusura di un reattore atomico in cambio di aiuti
finanziari e umanitari al governo di Pyongyang. Lo hanno rivelato fonti nordocoreane
aggiungendo che il negoziatore statunitense, Christopher Hill, potrebbe recarsi
presto nel Paese asiatico. L’azione diplomatica è stata ostacolata, finora, da una
spinosa questione legata al congelamento di fondi nordcoreani in una banca di Macao
perché ritenuti di provenienza sospetta. Secondo indiscrezioni di stampa, la soluzione
sembra comunque vicina: i fondi dovrebbero infatti essere depositati nei prossimi
giorni in una banca di New York, da dove saranno poi trasferiti in un istituto finanziario
nordcoreano. Al rinnovato corso nelle relazioni tra il governo di Pyongyang e la comunità
internazionale si aggiunge inoltre una nuova, importante intesa: è stata fissata infatti,
per il prossimo 17 maggio, la riapertura dei collegamenti ferroviari tra Corea del
Sud e Corea del Nord, interrotti da oltre mezzo secolo. Attualmente, esistono due
diversi varchi ferroviari nella fascia smilitarizzata che divide la penisola nordocreana.
Entrambi sono interrotti dall’inizio della guerra di Corea, scoppiata nel 1950.
-
Le Nazioni Unite hanno rivolto un appello alla calma per il secondo turno delle presidenziali
a Timor Est, che si svolgeranno mercoledì prossimo. “Ci appelliamo a tutti gli abitanti
del Paese affinché restino calmi e pacifici”, ha dichiarato il portavoce dell’ONU,
Alison Cooper. Il secondo turno vedrà contrapporsi, il prossimo 9 maggio, il primo
ministro Josè Ramos-Horta ed il presidente del Parlamento, Francisco Guterres, candidato
del partito di maggioranza, Fretilin. Per garantire un’adeguata cornice di sicurezza,
saranno dislocati oltre 4 mila poliziotti.
- Ancora vittime per l’influenza
aviaria in indonesia. Una donna di 29 anni è morta a causa del virus H5N1 trovato
in campioni organici della vittima. Lo ha reso noto stamani una fonte ufficiale del
Ministero della Salute indonesiano. La donna, originaria della provincia di Riau,
a Sumatra, era stata ricoverata per problemi respiratori. Sale cosi' a 75 il numero
di decessi per aviaria nel Paese.
- Nello Sri Lanka, l’aviazione ha bombardato
alcune postazioni dei ribelli delle Tigri Tamil nel nord del Paese. Al momento, non
si hanno notizie di vittime. Il governo di Colombo vuole inoltre annullare il cessate
il fuoco con gli insorti. Tale accordo, ha dichiarato un portavoce del governo srilankese,
è stato “ripetutamente violato dai ribelli”.
- “I quattro italiani rapiti stanno
bene e saranno rilasciati il 30 maggio come promesso”. Lo ha reso noto Jomo Gbomo,
portavoce del Movimento per l’emancipazione del delta del Niger (MEND), in una mail
inviata all’ANSA. Raffaele Pascariello, Alfonso Franza, Ignazio Gugliotta e Mario
Celentano, tutti tecnici del gruppo petrolifero americano Chevron, sono stati sequestrati
lo scorso primo maggio al largo delle coste dello Stato di Bayelsa insieme con un
cittadino statunitense ed un croato. Di nazionalità bielorussa è invece la donna rapita
la scorsa notte a Port Harcour, nel sud del Paese. Sale così a 28 il numero degli
stranieri rapiti dai ribelli nell’ultima settimana.
- L’aereo della Kenyan
Airways scomparso sabato con 114 persone a bordo è stato ritrovato oggi nei pressi
della città di Douala, nel Camerun sud occidentale. Lo hanno reso noto fonti ufficiali.
Secondo fonti locali, non è stato ritrovato alcun sopravvissuto.
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LI No. 127