In Francia si scrive oggi l’ultimo capitolo delle elezioni presidenziali. All’appuntamento
sono chiamati oltre 44 milioni di elettori e, in base agli ultimi dati, la partecipazione
alle urne è alta. La sfida contrappone il candidato di centro destra Nicolas Sarkozy,
vincitore al primo turno dello scorso 22 aprile, alla socialista Ségolèn Royal, in
netto svantaggio secondo gli ultimi sondaggi. Il servizio, da Parigi, di Francesca
Pierantozzi:
Si annuncia
una partecipazione record in Francia per scegliere il successore di Jacques Chirac
all’Eliseo: il tasso di affluenza a metà giornata ha già superato il 34 per cento,
tre punti in più rispetto al primo turno di due settimane fa, quando i francesi si
erano mobilitati in massa. Netto aumento della partecipazione anche nei territori
d’oltremare, in Guiana, Guadalupa, nell’arcipelago di Saint Pierre et Miquelon, dove
si è votato ieri e dove si sono registrati aumenti della partecipazione anche di nove
punti. A metà giornata si sono recati alle urne anche i due candidati in gara, Nicolas
Sarkozy a Neuilly, alle porte di Parigi, e Ségolène Royal a Melle, suo feudo elettorale
nel centro della Francia. Fino all’ultimo, i sondaggi hanno dato Sarkozy vincitore
di questo duello che ha appassionato i francesi e che è stato a tratti anche molto
duro. Le ultime cifre davano il neogollista addirittura al 55 per cento contro la
candidata socialista al 45. Per la sinistra sarebbe una vera disfatta. Prima di chiudere
la campagna elettorale, la Royal, che ha fatto grandi aperture verso il centro, ha
messo in guardia dalla candidatura di Sarkozy, deifinita “pericolosa” e una “minaccia
per la democrazia”. “Sono dichiarazioni offensive", ha risposto Sarkozy. I risultati
saranno resi noti questa sera alle 20. La destra prepara già una festa in place de
la Concorde. Da Parigi, Francesca Pierantozzi, per la Radio Vaticana.