Da oggi a Sacrofano l'Assemblea generale delle Pontificie Opere Missionarie
Quest’anno si celebra il 50.mo anniversario dell’Enciclica di Pio XII Fidei Donum
che ha rappresentato uno slancio per sacerdoti, religiosi e laici verso missioni in
tutte le Chiese del mondo. In quest'ambito si colloca l’Assemblea generale del Consiglio
Superiore delle Pontificie Opere Missionarie che si svolge da oggi all'8 maggio a
Sacrofano, nei pressi di Roma. Ma quali esperienze particolari emergono da queste
missioni? Giovanni Peduto lo ha chiesto al segretario aggiunto della Congregazione
per l’Evangelizzazione dei Popoli, l’arcivescovo Henryk Hoser, presidente delle
Pontificie Opere Missionarie:
********** La nuova esperienza viene dalla
mobilitazione delle giovani Chiese. E’ sempre crescente il numero dei missionari che
provengono dai Paesi del Sud del Mondo e che servono le altre Chiese. Abbiamo, tra
l’altro, lo straordinario scambio dei doni personali di questi giovani. Vogliamo assistere,
sostenere ed appoggiare questo movimento e quindi, durante i lavori della nostra Assemblea,
capire anche come farlo.
D. - Cosa vuol dire essere missionari oggi?
R.
– Essere missionari oggi è anzitutto una risposta alle sfide che caratterizzano il
mondo di oggi: l’allontanamento dalla fede e l’aumento di un nuovo paganesimo radicalmente
soggettivo ed antropocentrico. Vogliamo cercare di dare al mondo il messaggio del
Signore, un messaggio universale, indirizzato a tutti gli uomini.
D. - Come
coinvolgere i fedeli nella missione?
R. – Soprattutto riguardo alla loro testimonianza
di fede attiva come battezzati e alla loro testimonianza di santità di vita. Queste,
ritengo siano le vie privilegiate per testimoniare oggi la fede e per cercare di coinvolgere
tutti i fedeli nella missione. **********