Le comunità buddiste stanno celebrando la festa di Vesakh, che è la più importante
nel calendario religioso buddista e che coincide con la luna piena: ricorda la nascita
e l’ascesa al Nirvana di Buddha. E' vissuta da milioni di buddisti in Asia, ma in
date differenti, a seconda delle interpretazioni astrologiche. In India, Nepal e Sri
Lanka, in particolare, i festeggiamenti sono iniziati ieri, in coincidenza con la
festa dei lavoratori. Piazze, strade, templi sono decorati e illuminati da lanterne
e lampadine colorate. E’ usanza non consumare carne o alcool in questo giorno, che
è dedicato alla preghiera e alla rigida osservanza degli otto precetti buddisti. E’
anche tradizione liberare gli animali in cattività, in segno di rispetto per il mondo
della natura e dedicarsi ad opere di beneficenza. In India, dove è considerata festività
pubblica, si celebra in particolare a Sarnat, in Uttar Pradesh, e a Bodgaya, in Bihar,
considerato il luogo dove Buddha ha raggiunto l’illuminazione spirituale. In occasione
di questa festa il cardinale Paul Poupard, presidente del Pontificio Consiglio per
il dialogo interreligioso ha scritto un messaggio d'auguri alle comunità buddiste
intitolato “Cristiani e buddisti: educare le comunità a vivere in armonia e in pace”.
(A cura di Maria Grazia Coggiola)