Il parlamento turco ha deciso che l'elezione del presidente della Repubblica riprenderà
domenica 6 maggio, per una ripetizione della prima votazione annullata ieri dalla
Corte Costituzionale per mancanza di numero legale. Il premier, l'islamico moderato
Erdogan, il cui partito di maggioranza aveva candidato l'attuale ministro degli Esteri
Gul, aveva annunciato l'intenzione di indire elezioni anticipate per il 24 giugno
e di dar vita ad una riforma costituzionale in senso presidenziale. Per l’opposizione
il voto anticipato è una vittoria della democrazia. Al microfono di Giancarlo La Vella
Antonio Ferrari, inviato speciale ed editorialista del corriere della Sera