2007-05-01 15:34:14

Pregare per elezioni libere e pacifiche. Così i vescovi delle Filippine in vista delle prossime elezioni


Che le prossime elezioni di mezzo termine nelle Filippine si svolgano “con onestà e pace”. E’ l’esortazione che i vescovi locali hanno rivolto ai fedeli attraverso una lettera pastorale firmata dal presidente della Conferenza episcopale filippina, mons. Angel N. Lagdameo. Come riporta l’agenzia AsiaNews, i presuli chiedono in particolare ai fedeli di unirsi in preghiera dal 5 al 14 maggio – giorno delle elezioni - per “ascoltare la guida di Dio e fare in modo che le elezioni siano pulite, pacifiche e soprattutto rappresentative della vera volontà del popolo”. Gli elettori si recheranno alle urne per rinnovare la Camera, parte del Senato e numerose amministrazioni locali. Nonostante gli sforzi della Chiesa locale, che è intervenuta più volte sul tema, la tensione cresce nel Paese. Diversi, infatti, gli atti di violenza contro i candidati. Ieri, Julian Resuello, sindaco di San Carlos, cittadina a 160 chilometri da Manila, è morto in ospedale dopo un agguato avvenuto il 28 aprile scorso, ad opera – secondo le autorità – di avversari politici. Nei giorni scorsi, in un secondo incidente, si è invece salvato il sindaco di Morong, attaccato nella notte mentre dormiva in casa con i familiari. Per cercare di fermare questa violenza, il presidente Gloria Macapagal Arroyo ha ordinato all’esercito di coordinare con la polizia un’azione di monitoraggio “24 ore su 24” in tutte le zone del Paese ritenute sensibili. Inoltre, ha emanato un ordine di confisca per tutte le armi da fuoco in mano a privati cittadini. (E. B.)







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