La testimonianza di fede dell’attrice Claudia Koll, ospite al XXI Meeting dei giovani
di Pompei
Migliaia di ragazzi stanno partecipando a Pompei al XXI Meeting dei giovani. Iniziato
sabato sera con una veglia di preghiera, l'evento, che si concluderà domani, sottolinea
nel suo manifesto anche la sua valenza civica e sociale, invitando i giovani a rifiutare
la violenza attraverso la cultura della legalità. Il Meeting, che si può seguire anche
sul sito www.korazym.org, sta offrendo momenti di riflessione, testimonianze,
musica e spettacolo. Tra gli ospiti di questa edizione anche l’attrice Claudia
Koll.Tiziana Campisi le ha chiesto di raccontarsi ai nostri microfoni:
**********
R.
- Dopo la cresima, ho smesso di frequentare la Chiesa e il mondo mi ha in qualche
modo attirata. Ho cominciato quindi a vivere come vivono molte persone che frequentano
la Chiesa e che sono totalmente incoscienti. Volevo fare l’attrice a tutti i costi:
il mondo dello spettacolo mi ha usata e il mondo “usa” in generale quando c’è la nostra
debolezza e anzi ci colpisce proprio là dove siamo deboli, quando abbiamo un grande
desiderio di amore. Con questa sete di amore mi sono fatta coinvolgere spesso in storie
sbagliate; proprio per la sete di amore che mi spingeva, sete anche di verità, ho
cominciato a studiare recitazione seriamente; mi interessava essere vera, provare
forti emozioni. Desiderio di amore profondo e di verità sono i desideri del cuore
di ciascuno di noi, ma mi sono ritrovata a fare scelte sbagliate perché nessuno veramente
mi ha insegnato a vivere.
D. – In quel periodo qual era il suo stato
d’animo?
R. – Inquieto, non mi bastava mai niente,
non ero contenta di niente veramente, cercavo sempre qualcosa di più. Poi nessuno
mi aveva insegnato la fedeltà e quindi non ero fedele e non sapevo neanche gestire
l’amore, non sapevo amare.
D. – Cosa l’ha portata
poi alla “Via, alla Verità e alla Vita”?
R. – Scoprire
che il Signore mi veniva in aiuto nonostante la mia condizione di grande peccatrice.
Avendo fatto veramente molti peccati, avendo ferito molto il cuore di Dio, ho sentito
che comunque Lui, nel momento in cui io avevo bisogno e chiedevo aiuto, mi veniva
in soccorso.
D. – Oggi chi è Claudia Koll?
R.
– Un segno della misericordia di Dio, di questo grande amore che ha il Signore per
ciascuno di noi, e quindi mi sento di cantare in eterno le lodi di Dio che è un Dio
amore e che veramente ho sentito vicino nella sofferenza. Allora, mi sento di dire
ai giovani che devono cercare il Signore, di non fingere che il problema non esiste.
Dio bisogna cercarlo veramente con tutto il cuore, poi è Lui a mostrarsi a chi ne
ha un desiderio profondo, a chi cerca la verità. Occorre fare verità nella propria
vita perché è un mondo, questo, che ci spinge ad essere ipocriti, a non avere il coraggio
della verità, che ci spinge al compromesso. E invece tutto questo ci uccide dentro,
ci toglie luce, ci toglie forza. Bisogna cercare l’amore vero: come si fa a trovare
l’amore vero? Bisogna innanzitutto cercare Dio, mettersi sotto la sua protezione,
e poi tutto il resto va a posto da sé, perché il Signore, piano piano, fa un’opera
meravigliosa nella vita di ciascuno di noi.
D. –
Saprebbe trovare una frase, un motto da indicare ai giovani di oggi?
R.-
“Gesù, confido in Te”. Avere fiducia nella tenerezza di Dio, nell’aiuto di Dio, nel
suo amore che copre ogni peccato. Fidarsi del sostegno di Dio. Noi siamo deboli e
la nostra forza è Cristo.