2007-04-26 15:32:07

Vescovi-Nazionale cantanti: 3 a 1. Ma vincono i giovani di Scampia


Una selezione composta da vescovi e giovani ha battuto ieri ad Ancona per 3 a 1 la nazionale cantanti. L’iniziativa di pastorale giovanile della CEI “In campo per la legalità”, giocata allo stadio Del Conero davanti a 10mila spettatori, ha registrato una doppietta di mons. Claudio Giuliodori, neo vescovo di Macerata, già  portavoce della Conferenza episcopale italiana. In campo per la legalità, tra i cantanti, c’erano, Giulio Rapetti, in arte Mogol, Luca Barbarossa, Gianni Morandi, Enrico Ruggeri, gli attori Raul Bova e Neri Marcorè. Per la rappresentativa giovanile dell’Agorà sono scesi in campo mons. Edoardo Menichelli, vescovo di Ancona-Osimo e mons. Giancarlo Vecerrica, vescovo di Fabriano-Matelica, ai microfoni di Luca Collodi: RealAudioMP3

**********

R. - Li abbiamo battuti, perché avevamo un vescovo che è un grande giocatore di calcio, mons. Giuliodori, che ha segnato due gol, uno meglio dell’altro.

 
D. – Mons. Vecerrica, qualcuno dice che lei prima di scendere in campo si è allenato?

 
R. – Sì, il mister ci ha allenato e mi richiamava, perchè chiedeva che ci mettessimo tutto il nostro impegno. E anch’io ho cercato di farlo con responsabilità e mi sono allenato. Il risultato non c’è stato, perché io volevo fare un gol, ma non ci sono riuscito.

 
D. – Mons. Vecerrica, in quale ruolo giocava lei?

 
R. – Ala destra. Mons. Giuliodori, in attacco, ha fatto delle uscite davvero straordinarie che hanno suscitato continui applausi. E' partito dal centrocampo, è riuscito ad evitare tutti e ha fatto gol!

 
D. – Qual è il significato di avere quattro vescovi in un campo di calcio che giocano a pallone?

 
R. – Il Papa quando ha radunato i vescovi a Colonia, per la Giornata mondiale dei giovani, due anni fa, ci ha detto: “Voi vescovi dovete stare davanti ai giovani, essere una guida, essere di esempio”. Noi siamo chiamati a stare sempre davanti ai giovani, a dare l’esempio, ad indicare una strada e a giocarci la nostra vita e questa testimonianza di guida, di esempio e di impegno, in prima persona, ha un valore fortemente educativo.

 
D. – Un valore anche di legalità. Così aveva chiesto anche l’arcivescovo di Napoli, il cardinale Sepe?

 
R. – Sì, perché il risultato economico della partita è andato tutto per l’acquisto di un pulmino per i ragazzi di Scampia, che hanno consegnato i loro coltelli per bruciarli e farci delle falci. Il pulmino servirà per coordinare questa esperienza nuova dei giovani di Napoli.

**********








All the contents on this site are copyrighted ©.