India La condizione della donna nell’Asia del sud al centro di un incontro della
Fabc
NEW DELHI, 26 apr ’07 - Donne vittime di discriminazioni, violenze domestiche,
di alcolismo, Aids, della distruzione dell’ambiente, del fondamentalismo, della crisi
delle economie locali e delle guerre, ma anche della globalizzazione. Questo il quadro
drammatico della condizione femminile nell’Asia meridionale oggi quale è emerso dal
secondo incontro delle donne cattoliche dell’Asia del sud, organizzato nei giorni
scorsi a New Delhi con il patrocinio dell’Ufficio per i laici e la famiglia della
Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche (Fabc). Una quarantina di delegate
da Bangladesh, India, Nepal, Pakistan e Sri Lanka, si sono incontrate insieme a quattro
vescovi e tre sacerdoti per discutere il tema: “Come rispondere alle sfide alle donne
e alla famiglia nel XXI secolo”. All’incontro si è parlato in particolare della globalizzazione
e dei suoi effetti negativi sulla povertà e sulla famiglia. Gli attuali modelli di
sviluppo – evidenzia il documento finale - hanno portato un aumento dei fenomeni migratori,
come anche del numero famiglie monoparentali e del traffico di esseri umani di cui
le prime vittime sono proprio le donne e i bambini. Tra i temi affrontati anche la
piaga dei feticidi femminili, retaggio di società patriarcali nelle quali l’unica
certezza per le donne è di non avere diritti. La dichiarazione finale sottolinea quindi
l’importanza di un’intensa opera di sensibilizzazione su questi problemi. Tra le proposte
avanzate in questo senso: l’istituzione di uffici diocesani e nazionali specificamente
dedicati alle questioni femminili, l’organizzazione di seminari e di programmi speciali
e la creazione di un network regionale per combattere il traffico di esseri umani,
le violenze domestiche e, più in generale, per promuovere il ruolo delle donne nella
società e nella Chiesa. (Ucan – ZENGARINI)