Tre diversi attentati kamikaze hanno causato stamani, in Iraq, la morte di almeno
23 persone. L’episodio più grave è avvenuto a Baquba, nel cosiddetto triangolo sunnita,
dove un’autobomba è esplosa nei pressi di un commissariato di polizia. Un altro grave
attentato è avvenuto in un villaggio, abitato in prevalenza da cristiani, nei pressi
della città di Mossul, nel nord dell’Iraq. Il kamikaze si è fatto saltare in aria
davanti alla sede di un partito curdo. Violenze si registrano anche a Baghdad dove
un attacco suicida, sferrato vicino ad un ristorante, ha provocato la morte di almeno
tre persone.
Sanguinosi attacchi anche in Afghanistan: le esplosioni di
due bombe, in diversi luoghi ma con la stessa tecnica, hanno ucciso almeno sette agenti
afghani. Un primo ordigno radiocomandato ha provocato la morte, nell’est del Paese,
di almeno 5 militari. L’esplosione di una seconda bomba, sempre radiocomandata, ha
ucciso poi 2 poliziotti in una provincia meridionale. In attacchi, sferrati sabato
scorso con modalità analoghe, erano morte almeno 11 persone.