2007-04-20 18:50:28

Stati Uniti Movimenti pro-vita plaudono sentenza contro aborto a nascita parziale




WASHINGTON, 20 apr ’07 - Negli Stati Uniti esponenti e movimenti pro-vita hanno plaudito la sentenza con cui, mercoledì, la Corte Suprema ha respinto i ricorsi contro il Partial Birth Abortion Ban, il divieto al cosiddetto “aborto a nascita parziale”. La legge che mette al bando questa particolare tecnica abortiva a gravidanza avanzata è stata approvata nel 2003 da una larga maggioranza, ma da allora non è mai stata applicata, perché diverse Corti federali l’hanno giudicata incostituzionale. Con cinque voti favorevoli e quattro contrari, la Corte Suprema ha invece confermato la costituzionalità del provvedimento, attivamente sostenuto dalla Presidenza Bush. I primi ad esprimere soddisfazione per la sentenza sono stati i promotori della legge. “Questa decisione conferma la nostra convinzione che essa avrebbe superato il vaglio costittuzionale”, ha dichiarato l’ex senatore repubblicano Rick Santorum. Secondo padre Frank Pavone, presidente dell’associazione cattolica “Priests for Life” , “in questi ultimi dieci anni il Congresso e la grande maggioranza dei legislatori e cittadini americani hanno ormai affermato in modo inequivocabile che questa tecnica abortiva – che comporta l’uccisione del feto nella fase stessa del parto – non è ammissibile in una società civile”. Il Presidente della Lega cattolica per i diritti religiosi e civili, William Donoghue ha fatto notare, da parte sua, come tutti e cinque i giudici supremi che si sono espressi a favore della legge siano cattolici.
(Cns – ZENGARINI)








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