2007-04-20 13:32:48

Benedetto XVI riceve il presidente dello Sri Lanka: dialogo e rispetto dei diritti per riportare la pace nell'isola


Rispetto dei diritti umani e negoziati, “unica via” per uscire dal vicolo cieco del conflitto armato. E’ la valutazione emersa dall’udienza concessa che questa mattina da Benedetto XVI al presidente della Repubblica socialista democratica dello Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa. A riferire sui contenuti del colloquio in privato tra il Papa e il capo di Stato asiatico, durato circa 20 minuti, è stato un comunicato della Sala Stampa vaticana. “Alla luce della situazione attualmente esistente nello Sri Lanka - si legge nella nota - si è ribadita la necessità di rispettare i diritti umani e di riprendere la via del dialogo e dei negoziati come unica strada per porre fine alla violenza che insanguina l’isola. La Chiesa cattolica, che offre un significativo contributo alla vita del Paese, intensificherà - conclude il comunicato - il delicato impegno di formare le coscienze, con l’unica ambizione di favorire il bene comune, la riconciliazione e la pace".

Dopo l’incontro con Benedetto XVI, il presidente srilankese si è intrattenuto con il cardinale segretario di Stato, Tarcisio Bertone. Ad accompagnare, fra gli altri, il capo di Stato asiatico, la moglie Shiranthi - di religione cattolica - e alcuni ministri, tre dei quali pure cattolici. La presenza ecclesiale nello Sri Lanka è di minoranza, con un milione e 370 mila battezzati che rappresentano il 7,6% della popolazione totale, buddhista al 75%. La delegazione srilankese ha donato a Benedetto XVI una brocca d’argento, il Papa ha ricambiato con le medaglie del Pontificato.








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