2007-04-17 12:02:13

La bellezza della musica possa elevare gli uomini a Dio aiutandoli a costruire un mondo di amore e di pace: così il Papa al Concerto in Vaticano per i suoi 80 anni


Giorno di preghiera e di meditazione oggi per Benedetto XVI che domani terrà in Piazza San Pietro un'udienza generale in qualche modo segnata ancora dai festeggiamenti per l'80° compleanno appena passato e dalla significativa data del secondo anniversario del Pontificato che cadrà, il giorno dopo, giovedì 19 aprile. Ieri nel giorno del suo compleanno sono giunti auguri da tutto il mondo: autorità ecclesiali, civili e semplici fedeli e cittadini di tanti Paesi hanno fatto pervenire al Papa la loro stima e il loro affetto in tanti modi diversi. Ieri è stato anche il primo giorno per Italia, Germania e Polonia, del libro di Benedetto XVI "Gesù di Nazaret": è stato un boom di vendite. E sempre ieri, nel pomeriggio, si è svolto nell'Aula Paolo VI in Vaticano il concerto dell’Orchestra Sinfonica della Radio-Televisione di Stoccarda, in onore del Papa. Ascoltiamo in proposito il servizio di Arianna Voto. 00:02:46:42

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“Ringrazio Iddio per avermi posto accanto la musica quasi come una compagna di viaggio, che sempre mi ha offerto conforto e gioia”

L’omaggio musicale, che Joseph Ratzinger riceve nel giorno del suo 80.mo compleanno dall’Orchestra Sinfonica della Radio Televisione di Stoccarda, è dono di una vita intera, accolto sin dall’infanzia nella pratica corale e all’amato pianoforte, e che il Papa partecipa al folto pubblico in platea come a quanti collegati dai mass media, e si direbbe al mondo intero, unito pur nelle differenze culturali e religiose – dici - dal linguaggio universale della musica:

“Sono convinto che la musica – e qui penso in particolare al grande Mozart e naturalmente a molti altri compositori – sia veramente il linguaggio universale della bellezza, capace di unire fra loro gli uomini di buona volontà su tutta la terra e di portarli ad alzare lo sguardo verso l’Alto ed ad aprirsi al Bene e al Bello assoluti, che hanno la loro ultima sorgente in Dio stesso”.

(musica)

Introdotto con maestosa festosità da una fanfara di ottoni disposti ai lati dell’orchestra – la Canzon di Giovanni Gabrieli dalle “Sacre Sinfonie” - il programma ha trovato un momento lirico nella soave leggerezza di Mozart, tra gli autori prediletti dal Pontefice: il giovanile III Concerto in Sol maggiore per violino. Silenzio assoluto durante la cadenza solista, in cui le note acute e gli impervi accordi hanno sfidato la vastità dell’Aula Paolo VI. Qui la musica nasce e si dissolve in un’Aria lieve e colma di tenerezza, come nell’Adagio centrale.

Giovanissimi e pieni di talento gli interpreti, la violinista statunitense Hilary Hahn, 27 anni, e il direttore venezuelano Gustavo Dudamel, 26, quasi a voler testimoniare anch’essi che la musica, oltre che tecnica ed esperienza, è soprattutto dono, ricevuto ed elargito con generosità. Ad essi in particolare è andato il ringraziamento di Benedetto XVI.

(musica)

Poi la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Dvorak, felice sintesi fra tradizione sinfonica ottocentesca e musica popolare, tra gli stilemi delle scuole nazionali europee e le novità della musica degli indiani e dei neri d’America, proprio nel segno dell’universalità della musica esaltato dal Papa.

(musica)

“Ecco il mio auspicio: che la grandezza e la bellezza della musica possano donare anche a voi, cari amici, nuova e continua ispirazione per costruire un mondo di amore, di solidarietà e di pace”.

(applausi)

Infine, avvicinandosi ai musicisti, il Papa ha ringraziato nella sua lingua il ministro degli Esteri del Baden Wuertemberg, Willi Staechele, e il direttore della Suedwestrundfunk, che gli avevano rivolto il saluto iniziale, invocando la benedizione di Dio sui presenti, tra l’acclamazione festosa e cori di auguri improvvisati.

(cori di buon compleanno - applausi)

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