2007-04-17 14:07:48

Il Papa al Capitolo metropolitano di Monaco: i cristiani testimonino la gioia della fede come forza di bene che risana e pacifica il mondo


“Grazie di cuore a tutti … salutatemi la Baviera!”Con queste parole Benedetto XVI ha concluso ieri mattina il gioioso incontro in Vaticano con il cardinale Friedrich Wetter e il Capitolo Metropolitano di Monaco. Il testo del discorso del Papa è stato pubblicato oggi dalla Sala Stampa vaticana. Ce ne parla Sergio Centofanti. RealAudioMP3

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Durante l’udienza, svoltasi nella festosa cornice dell’80° compleanno del Pontefice, Benedetto XVI ha ricordato i “bei giorni” del suo viaggio in Baviera nel settembre 2006.
“L’uomo – ha detto - ha bisogno di ricordi che lo aiutino. Io sono solito ripercorrere con animo riconoscente il paesaggio dei ricordi; e allora amo in particolare tornare mentalmente a quei giorni benedetti”. Ha parlato poi dei colloqui definiti “incoraggianti” che ha avuto in precedenza sempre nella mattinata di ieri con i Ministri Presidenti della Baviera e dello Schleswig-Holstein: entrambi – ha rilevato - “pur partendo da ambienti e da temperamenti notevolmente diversi” hanno manifestato la “certezza interiore che la fede apra un futuro e che in questo momento dell’incontro delle culture, ma anche dell’incombente conflitto tra le culture, sia importantissimo che la forza interiore, pacificatrice e risanatrice della fede cristiana rimanga viva nel nostro popolo influenzando così come forza del bene il futuro”.
Il Papa si è poi soffermato su un altro incontro della mattinata di ieri, quello con il metropolita Ioannis Zizioulas di Pergamo, inviato del Patriarca di Costantinopoli, “uno dei grandi sostenitori del dialogo cattolico-ortodosso”, che – ha detto - “è sorretto da una profonda convinzione interiore, che cioè l’incontro tra Roma e l’Ortodossia sia di importanza fondamentale per il continente europeo e per il futuro della storia universale e che dobbiamo fare ogni sforzo possibile, affinché questo incontro conduca veramente alla comunione fraterna e da essa nasca poi la benedizione della comunione della fede: la benedizione perché l’umanità possa vedere che siamo ‘uno’ e in base a ciò credere in Cristo”. Questa – ha concluso il Papa - è “la missione di tutti noi: impegnarci – ciascuno nel suo ruolo – affinché la forza della fede diventi operativa in questo mondo, efficace come gioia, come fiducia, come dono in questo momento”.

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