Il Papa al Capitolo metropolitano di Monaco: i cristiani testimonino la gioia della
fede come forza di bene che risana e pacifica il mondo
“Grazie di cuore a tutti … salutatemi la Baviera!”Con queste parole Benedetto XVI
ha concluso ieri mattina il gioioso incontro in Vaticano con il cardinale Friedrich
Wetter e il Capitolo Metropolitano di Monaco. Il testo del discorso del Papa è stato
pubblicato oggi dalla Sala Stampa vaticana. Ce ne parla Sergio Centofanti.
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Durante l’udienza, svoltasi nella festosa cornice dell’80° compleanno del Pontefice,
Benedetto XVI ha ricordato i “bei giorni” del suo viaggio in Baviera nel settembre
2006. “L’uomo – ha detto - ha bisogno di ricordi che lo aiutino. Io sono solito
ripercorrere con animo riconoscente il paesaggio dei ricordi; e allora amo in particolare
tornare mentalmente a quei giorni benedetti”. Ha parlato poi dei colloqui definiti
“incoraggianti” che ha avuto in precedenza sempre nella mattinata di ieri con i Ministri
Presidenti della Baviera e dello Schleswig-Holstein: entrambi – ha rilevato - “pur
partendo da ambienti e da temperamenti notevolmente diversi” hanno manifestato la
“certezza interiore che la fede apra un futuro e che in questo momento dell’incontro
delle culture, ma anche dell’incombente conflitto tra le culture, sia importantissimo
che la forza interiore, pacificatrice e risanatrice della fede cristiana rimanga viva
nel nostro popolo influenzando così come forza del bene il futuro”. Il Papa si
è poi soffermato su un altro incontro della mattinata di ieri, quello con il metropolita
Ioannis Zizioulas di Pergamo, inviato del Patriarca di Costantinopoli, “uno dei grandi
sostenitori del dialogo cattolico-ortodosso”, che – ha detto - “è sorretto da una
profonda convinzione interiore, che cioè l’incontro tra Roma e l’Ortodossia sia di
importanza fondamentale per il continente europeo e per il futuro della storia universale
e che dobbiamo fare ogni sforzo possibile, affinché questo incontro conduca veramente
alla comunione fraterna e da essa nasca poi la benedizione della comunione della fede:
la benedizione perché l’umanità possa vedere che siamo ‘uno’ e in base a ciò credere
in Cristo”. Questa – ha concluso il Papa - è “la missione di tutti noi: impegnarci
– ciascuno nel suo ruolo – affinché la forza della fede diventi operativa in questo
mondo, efficace come gioia, come fiducia, come dono in questo momento”.