Corea: Un incendio distrugge il grande monastero benedettino di Waegwan
WAEGWAN, 17apr07 - I monaci e tanti fedeli di Waegwan, in Corea del Sud, lavorano
tra le rovine del locale monastero benedettino, tra i più importanti dell’Asia, semidistrutto
da un incendio, nella notte di Giovedi Santo, 5 aprile. L’incendio non ha provocato
vittime, ma ha distrutto tutte le celle dei 70 benedettini , che adesso sono sistemati
presso locali parrocchiali. Era stato il vicepriore padre Andreas Jeon a vedere per
primo le fiamme, tornando nella sua stanza dopo l’adorazione notturna, e a dare l’allarme.
L’incendio probabilmente è stato provocato da un corto circuito. L’Arciabate Presidente
della Congregazione Benedettina di Sant’Ottilia, padre Jeremias Schröder, responsabile
dei missionari benedettini e anche del monastero di Waegwan, ha raggiunto dalla Germania
Waegwan, nel lunedì di Pasqua. “Siamo sconvolti ma anche grati che non ci sono stati
feriti”, ha detto, confermando tutto il sostegno della Congregazione ai monaci in
Corea.
L’Abbazia di Waegwan appartiene alla Congregazione Benedettina di
Sant’Ottilia e con i suoi 136 monaci è la più grande comunità dei Benedettini in Asia.
Nella casa principale, a Waegwan, abitano ordinariamente 75 monaci, gli altri monaci
vivono in altre comunità sparse sul territorio ma sempre dipendenti dall’Abbazia.
Fondata nel 1909 da monaci bavaresi, inizialmente l’Abbazia aveva la sua sede a Tokwon,
in Corea del Nord. Dopo la soppressione dei monasteri da parte del regime comunista,
nel maggio 1949, i monaci sopravvissuti si riunirono nel 1952 a Waegwan. La comunità
è stata elevata ad Abbazia nel 1964. (Fides – MANCINI)