Scozia: in una lettera pubblicata in vista delle elezioni del 3 maggio, i vescovi
invitano quanti sono chiamati alle urne a riflettere su famiglia, istruzione e libertà
religiosa
Famiglia, scuola, diritto alla vita e libertà religiosa: invitano a riflettere su
questi temi i vescovi scozzesi nella lettera agli elettori che voteranno per scegliere
il nuovo parlamento il prossimo 3 maggio. Nel documento, riferisce l’agenzia SIR,
i presuli invitano i cittadini ad interrogare i candidati su questioni chiave per
la morale cattolica. Il messaggio, letto in tutte le chiese nell’ultimo fine settimana,
sottolinea che “un conflitto di valori nella società” ha portato a una legislazione
che contraddice profondamente i valori cristiani. Esempio sono le nuove regole in
materia di famiglia introdotte dall’ “Equality Act”, in vigore dal 30 aprile, che
obbligheranno le agenzie di adozione cattoliche ad equiparare le coppie omosessuali
a quelle eterosessuali e i piani del governo britannico per aggiornare l’arsenale
nucleare. Si tratta di novità che, secondo i presuli scozzesi, “danneggiano non solo
il bene della comunità cattolica ma quello dell’intera umanità" e che “vanno contrastate
al momento del voto”. Allo stesso tempo la lettera mette in risalto che “molti candidati
condividono i valori cristiani” e che vi sono “segni di volontà di avere una autentica
voce cristiana in politica”. (T.C.)