2007-04-14 11:43:10

La Chiesa festeggia la Domenica della Divina Misericordia


La Chiesa festeggia domani la Domenica della Divina Misericordia. Istituita da Giovanni Paolo II il 30 aprile del 2000, in occasione della canonizzazione della religiosa polacca Faustina Kowalska, apostola della Misericordia di Dio, si celebra nella seconda Domenica di Pasqua. Ma come accogliere il dono della Divina Misericordia? Giovanni Peduto lo ha chiesto a don Giuseppe Bart, rettore della Chiesa di Santo Spirito in Sassia, nei pressi del Vaticano, e dedicata proprio alla spiritualità di Santa Faustina Kowalska: RealAudioMP3

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R. - La Divina Misericordia è il dono pasquale che la Chiesa riceve dal Cristo risorto e che offre all’umanità intera. Ebbene, l’atteggiamento di incondizionata fiducia in Dio e di carità verso il prossimo sono la condizione per accogliere il dono della Divina Misericordia. In questo contesto è di grande aiuto e consolazione l’invocazione che la Provvidenza ha suggerito attraverso Suor Faustina: ‘Gesù, confido in Te’. Questo atto di fiducioso abbandono a Gesù fa passare un raggio di luce nella vita di tutti soprattutto di quelli che sono toccati da varie prove e sofferenze. Per accogliere pienamente le grazie che scaturiscono dalla Divina Misericordia il Servo di Dio Giovanni Paolo II ha voluto concedere l’indulgenza plenaria in occasione della Domenica della Divina Misericordia.
 
D. - Il Salmo 84 (85) dice: ‘Misericordia e verità s'incontreranno’: come conciliare queste due dimensioni che a volte sembrano contrapporsi?

 
R. - La venuta di Cristo è la sorgente della misericordia, ma è anche lo sbocciare della verità. Gesù si è autodefinito ‘Io sono la Via, la Vita e la Verità’. A suor Faustina Gesù disse: “Io sono l’Amore e la Misericordia”. Ebbene Gesù per mezzo della sua passione, morte e risurrezione ha voluto offrire all’uomo la ricchezza della sua misericordia per dargli la possibilità di convertirsi e di ritornare a Lui. Se il peccato porta l’uomo a vivere nella menzogna, l’offerta della misericordia da parte di Dio conduce l’uomo a ritrovare la Verità su se stesso, sulla sua vita e sul Padre ricco di misericordia. Chi è amante della verità non può non riconoscere i propri errori e non sentire il profondo bisogno della misericordia. Benedetto XVI, citando le parole di questo salmo 84 ‘Misericordia e verità si incontreranno’, disse: “E’ di questa verità che la Chiesa sempre vive, ma di essa in particolare si illumina” (9 Gennaio 2006). Quindi misericordia e verità non solo non si oppongono, ma camminano l’una verso l’altra e perciò si incontrano.

 
D. - Chi era Santa Faustina Kowalska?

 
R. - Santa Faustina è dono di Dio al nostro tempo, è dono della terra di Polonia a tutta la Chiesa. Gesù ha affidato a questa mistica il suo messaggio di misericordia da portare a tutta l’umanità. Gesù le disse: “Desidero che questa misericordia si riversi sul mondo intero tramite il tuo cuore” (Diario 1777). Ebbene suor Faustina ha consumato la sua breve vita di soli 33 anni per compiere fedelmente questo disegno di misericordia su di Lei. Ci ha lasciato il Diario (La Misericordia Divina nella mia anima), dove ha descritto la sua straordinaria esperienza con Gesù  Misericordioso coinvolgendoci in essa. Inoltre Santa Faustina ha consegnato alla Chiesa e  al mondo le nuove forme del culto alla Divina Misericordia che sono l’Immagine di Gesù Misericordioso, la Festa della Misericordia, l’Ora della Misericordia, la Coroncina della Divina Misericordia, l’Apostolato della Divina Misericordia. Santa Faustina attraverso la sua vita e la sua missione ci propone un modello di santità molto semplice e molto affascinante che consiste nel santificare la vita quotidiana nello spirito di infinita fiducia in Gesù e di una attiva carità verso il prossimo.

 
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