Personale internazionale di Emergency via dall'Afghanistan
Si complica ulteriormente la vicenda Mastrogiacomo. Lo staff internazionale di Emergency
ha lasciato ieri l’Afghanistan per Dubai, negli Emirati Arabi. Le strutture ospedaliere
dell’organizzazione restano, comunque, aperte col personale locale. A decidere il
provvedimento, il fondatore di Emergency, Gino Strada, dopo le accuse all’organizzazione
dei servizi segreti afghani di fiancheggiare il terrorismo. Sulla vicenda, il governo
italiano riferirà oggi alla Camera. Il servizio di Giampiero Guadagni:
E sulla decisione
di Emergency di trasferire il proprio personale internazionale fuori dall’Afghanistan,
ascoltiamo Vauro Senesi, dell’Ufficio comunicazione dell’organizzazione, intervistato
da Giada Aquilino:
Intanto, a
Kabul è stato seppellito il corpo di Adjmal Nakshbandi, l'interprete di Daniele Mastrogiacomo
decapitato il giorno di Pasqua dai Talebani. Sul terreno, continuano gli attentati
e le violenze tra estremisti e truppe straniere. Ieri, due soldati canadesi sono stati
uccisi ed altri tre feriti, per l’esplosione di alcune bombe lanciate contro il proprio
veicolo, in una zona a sud del paese. Tredici Taleban, invece, sono stati uccisi
in uno scontro a fuoco con militari della coalizione, nella provincia di Helmand;
a Ghazni, infine, altri quattro sono morti per l’esplosione di una mina.