Vicenda Mastrogiacomo: polemiche e video choc. Emergency pensa di lasciare l'Afghanistan
In Italia, ancora in primo piano la vicenda Mastrogiacomo, dopo il sequestro in Afghanistan.
Choc e preoccupazione a seguito del video mostrato ieri sera dal TG1-Rai nel quale
si assiste al processo sommario per il giornalista di Repubblica e i due suoi collaboratori.
Poi uno stacco, quindi le immagini riprendono a scorrere dopo l'esecuzione di Sayed,
l'autista di Mastrogiacomo. La magistratura italiana acquisirà il video, mentre da
Kabul arrivano accuse al collaboratore di Emergency, Rahmatullah Hanefi, di essere
un fiancheggiatore dei Talebani. Il servizio di Giampiero Guadagni:
E i primi
effetti delle difficili condizioni venutesi a creare in Afghanistan dopo la vicenda
Mastrogiacomo già si registrano: circa 30 afghani impiegati nell'ospedale di Emergency
a Lashkargah hanno lasciato il posto di lavoro, per lo più per motivi di sicurezza.
Lo stesso Gino Strada sta valutando l'ipotesi di chiudere temporaneamente le attività
della sua associazione nel Paese. Ma cosa accadrebbe se l’organizzazione umanitaria
lasciasse l’Afghanistan? Francesca Sabatinelli lo ha chiesto ad Alessandro Politi,
esperto di problemi di sicurezza e intelligence: