"Il no eutanasico
non è una battaglia religiosa", ma un impegno per la difesa della vita e della
medicina. Secondo il prof. D'Agostino, Filosofia del Diritto alla Sapienza
di Roma, se riconosciamo al medico una "vocazione alla terapia" non è possibile
poi pensarlo come "strumento terapeutico" di morte. Per il prof. Umani Ronchi, Medicina
Legale alla Sapienza, il dibattito parlamentare sul testamento biologiconon può imporre al medico di seguire per legge la volontà del paziente".