2007-04-05 14:16:46

Libano: forte presa di posizione dei vescovi maroniti in difesa del sistema democratico e costituzionale


Difesa del sistema democratico e costituzionale libanese, “necessità” di riattivare il Parlamento, sostegno alla formazione del tribunale internazionale che giudichi i responsabili degli omicidi politici, necessità di eleggere un nuovo presidente della Repubblica, nei termini previsti dalla Costituzione. Appare sostanzialmente favorevole alle posizioni del governo e della maggioranza parlamentare la forte presa di posizione dei vescovi maroniti resa pubblica ieri sera, al termine del loro incontro mensile a Bkerke, sotto la presidenza del patriarca, cardinale Nasrallah Sfeir. Il documento, emerso da più di cinque ore di discussioni e di studi approfonditi, - riporta l’Agenzia AsiaNews - si dice motivato dalla forte preoccupazione per “i pericoli che minacciano il paese e la sua unità” e “il ruolo del cristiani” e dal timore che dalle sedi politiche il confronto si sposti nelle piazze. Articolato in otto punti, il comunicato parte dunque dalla “necessità di preservare l’apertura del Libano e la sua pluralità”, secondo la sua tradizione ed affronta i diversi aspetti della crisi, ribadendo anche la necessità di un nuovo ed equo sistema elettorale. Così, si chiede “a tutte le forze politiche di rispettare i principi e le basi sulle quali sono edificati il Libano ed il suo sistema politico ed a ricorrere alle istituzioni istituzionali che formano il quadro sano per il dibattito politico”.








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