Sri Lanka Nel messaggio pasquale 2007 nuovo appello per la pace e la riconciliazione
COLOMBO, 5 apr ’07 – “Mentre gioiamo nella gloria pasquale, ci troviamo nel mezzo
di poteri del male e delle tenebre che assediano il nostro amato Paese e il nostro
popolo”: nel loro messaggio per la Pasqua, i vescovi dello Sri Lanka richiamano nuovamente
l’attenzione sul difficile momento in cui è ripiombato il Paese e lanciano un accorato
appello alla pace e alla riconciliazione. “La luce della Verità e della giustizia,
il genuino spirito di amore, le qualità umane della compassione, dell’amore e della
gentilezza sembrano essere eclissate dalla spirale di violenza, odio, incomprensione
che distruggono il dialogo”, notano i presuli nel messaggio. “Queste qualità – affermano
- sono essenziali per la riconciliazione nazionale, per la pace, la prosperità, che
sono le più profonde aspirazioni della nostra gente. Tuttavia, con nostro profondo
disappunto, si sperimenta l’esatto contrario, come si vede dai recenti episodi di
violenza. Lo spirito di intransigenza da un lato e quello di estremo nazionalismo
dall’altro, continuano ad essere seri ostacoli a ogni possibile sforzo per risolvere
il conflitto”. Per uscire da “questo triste stato di cose”, sottolinea il messaggio,
occorre “una radicale trasformazione che porta a cambiare gli atteggiamenti e, attraverso
un’onesta volontà politica, a perseguire un processo di pace lungo il percorso di
un accordo politico”. I vescovi ricordano quindi che la pace è un dono di Cristo Risorto,
che porta a ogni uomo una nuova vita e che dà a ciascuno la capacità di sconfiggere
il male ed esortano i cittadini singalesi e tamil a gettarsi alle spalle le antiche
divisioni, la sfiducia e la violenza, per “accendere il fuoco nuovo della verità,
dell’amore, della compassione e della tolleranza”. Gli attentati e gli scontri
tra i ribelli tamil e le forze governative in Sri Lanka sono ripresi in gran numero
nel 2006. La situazione si è aggravata negli ultimi mesi per gli atti terroristici
ed episodi di violenza nel Nord e nel Nord-Est del Paese, estesisi ultimamente anche
ad altre zone. (Fides – ZENGARINI)