In Sudafrica, suora muore tra le fiamme per salvare i malati di AIDS
La suora sudafricana, Anne Thole, 35 anni, è morta domenica mattina a Ratschitz,
a 30 chilometri da Dundee, mentre cercava di salvare tre malati di AIDS ricoverati
in un ambulatorio dell’ospedale della missione di Santa Maria, nel quale era scoppiato
un incendio. Insieme alla suora, sono morti anche i tre pazienti. Secondo un testimone,
l’incendio è scoppiato a causa di un paziente che stava fumando una sigaretta in un
locale con il tetto di paglia. Subito, gli addetti dell’ambulatorio sono riusciti
a portare in salvo cinque degli otto degenti presenti nella struttura. “Avevamo messo
al sicuro queste persone – racconta uno dei funzionari dell’ospedale – e stavamo per
ritornare nell’edificio. Suor Anne è invece entrata e proprio in quel momento è crollato
il soffitto”. Tra i primi a raggiungere il luogo dell’incidente, mons. Michael Vincent
Paschal Rowland, vescovo emerito di Dundee, che ha ricordato “il coraggio di suor
Anne, che ha dato la sua vita per i pazienti”. Padre Peter Cullen, amministratore
apostolico della diocesi sudafricana, ha confermato ad Avvenire che “la gente si è
commossa molto nel vedere il gesto di suor Anne: è stato un atto di grande carità
cristiana – ha commentato – perché si è precipitata a salvare i malati quando c’era
un grande pericolo”. Al momento, non è ancora noto quando verranno celebrati i funerali
della suora, che era da due anni al servizio dell’ospedale di Ratschitz, dove svolgeva
anche il ruolo di responsabile del noviziato del suo ordine religioso. “Era così tanto
contenta e amava davvero moltissimo la sua vocazione – ha ricordato mons. Rowland
– suonava la chitarra e amava cantare, tutte le novizie le volevano bene”. (A
cura di Roberta Moretti)