2007-04-01 15:18:53

Allarme ONU per la situazione in Ciad: “Sottovalutata la crisi umanitaria”


La comunità internazionale sta sottovalutando la crisi in Ciad: lo ha affermato il coordinatore delle operazioni umanitarie dell’ONU, John Holmes, ricordando che è molto difficile per le organizzazioni impegnate negli aiuti provvedere alle necessità dei circa 140 mila sfollati interni ciadiani e dei 235 mila rifugiati dalla confinante regione sudanese del Darfur, residenti nelle zone desertiche orientali del Paese, teatro di scontri tra esercito e svariati gruppi ribelli. Sottolineando che i bisogni sono “enormi” e in continua crescita – riferisce l’agenzia MISNA – l’ex-diplomatico inglese ha precisato che i Paesi donatori hanno versato finora solo 40 milioni di dollari sui 173 necessari per fornire cibo, acqua e riparo ai profughi del Ciad orientale. Holmes ha poi ribadito che il problema fondamentale è la sicurezza, sia per la popolazione locale sia per gli operatori umanitari, che rischiano, per questo motivo, di dover interrompere le attività. Infine, Holmes ha auspicato una “soluzione politica”, necessaria in primo luogo nel vicino Darfur, ma anche in Ciad, che nell’ultimo anno e mezzo ha assistito a un aumento delle violenze. Il mese scorso, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU aveva votato per mandare una missione di pace nel Paese, allo scopo di proteggere i civili e controllare le frontiere, ma il governo di Ndjamena aveva replicato che non intendeva accettare sul suo suolo alcuna presenza militare. Dopo un incontro con il primo ministro, Nouradine Delwa Kassiré Koumakoye, l’esponente del Palazzo di Vetro ha detto che il dialogo continuerà e che spera di ottenere un risultato positivo. (R.M.)







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