Dal Papa i vescovi siciliani per la visita ad limina: intervista con il vescovo di
Caltanissetta Mario Russotto
Stamane Benedetto XVI ha continuato a ricevere alcuni presuli della Conferenza episcopale
della Regione siciliana per la visita “ad Limina”. Sulle sfide che la Chiesa deve
affrontare in questa terra ascoltiamo il vescovo di Caltanissetta Mario Russotto,
intervistato da Fabio Colagrande: ***********
R.
- La sfida più grande che stiamo affrontando è proprio quella dell’educazione e della
formazione a partire dalla centralità della parola di Dio. E' importante segnare e
tracciare delle strade, strade di vita, strade di pace, strade di concordia e di responsabilità
e noi lo stiamo facendo a Caltanissetta a partire proprio dalla scelta della Parola
di Dio. In più di 300 fra quartieri e condomini della diocesi, teniamo dei cenacoli
del Vangelo, proprio per elevare il grado di formazione religiosa e culturale della
gente, oltre a tutta un’attività che stiamo portando avanti anche di formazione cristiana
per l’ impegno sociale. Perché solo così possiamo aprire strade di speranza alla nostra
gente.
D. - Come vescovo impegnato nella pastorale
famigliare cosa pensa del clima, anche aspro, in cui si sta svolgendo questo dibattito
anche politico in Italia?
R. - Io penso che noi,
come Chiesa, dobbiamo annunciare ancor di più la bellezza e il Vangelo del matrimonio,
il Vangelo della famiglia. Allora sarà per irradiazione fascinosa che la famiglia
cristiana, cioè la famiglia unita in matrimonio fra un uomo e una donna, benedetto
da Dio, e fondata sui valori della fedeltà e sui valori del Vangelo, solo per irradiazione
fascinosa la famiglia sarà testimone della bellezza di Dio e dunque missionaria.
D.
- Nella pastorale famigliare, nella pastorale giovanile, nella sua diocesi come va
la collaborazione con i laici, ci sono esperienze in questo senso che lei vuole sottolineare
in qualche modo?
R. - Sì, per esempio un’iniziativa
che noi portiamo avanti ogni anno, adesso la celebreremo il 6 maggio, è quella che
io ho chiamato IGF, "Insieme giovani e famiglie". E’ una giornata di studio, di riflessione,
di confronto, di preghiera, fra i giovani della diocesi e le famiglie. Questo è un
momento di incontro anche intergenerazionale molto bello che riapre sul serio, non
solo al dialogo, le famiglie e dunque le generazioni, genitori e figli, alla speranza
di una nuova società fondata proprio sulla civiltà dell’amore.