Dura presa di posizione dell’Onu sull’arresto dei 15 militari britannici catturati
dall’Iran. Oltre 100 morti in Iraq in una serie di attentati
Aumenteremo la pressione sull’Iran, così ieri il premier britannico Blair sull’arresto
dei quindici marinai della Royal Navy. Da Teheran il ministro degli esteri Mottaki
insiste sulla necessità che il Regno Unito si scusi per lo sconfinamento, mentre è
stato rinviato il rilascio dell’unica donna del gruppo, in un primo tempo atteso per
ieri. E sulla vicenda ha espresso estrema preoccupazione anche il Consiglio di Sicurezza
dell’Onu, proprio mentre si acuiscono le violenze pure in Iraq, con una serie di attentati
che hanno causato solo ieri oltre 100 morti. I servizi da Londra e New York: