2007-03-26 15:07:02

Mons. Parolin: le diverse religioni della Terra Santa decisive per rilanciare la pace tra israeliani e palestinesi


La comunità internazionale, e con essa la Santa Sede, auspica che il nuovo governo palestinese possa essere “un interlocutore autorevole ed affidabile, capace di condurre la propria gente, con senso di responsabilità e realismo, alla conclusione di una pace giusta con gli israeliani”, oltre che “alla creazione di uno Stato libero, indipendente e sovrano” per i palestinesi stessi. Lo ha affermato il sottosegretario per i Rapporti con gli Stati, mons. Pietro Parolin, durante la Conferenza internazionale svoltasi nei giorsi scorsi a Roma, su convocazione del Comitato delle Nazioni Unite per l’esercizio dei diritti inalienabili del popolo palestinese. Ricordando i passaggi salienti della lettera indirizzata lo scorso Natale da Benedetto XVI ai cristiani di Terra Santa, mons Parolin ha concluso a nome della Santa Sede dicendosi convinto che a dare un “contributo decisivo” al rilancio dei colloqui di pace saranno le “differenti confessioni religiose presenti in quei luoghi”.









All the contents on this site are copyrighted ©.