Nigeria: insegnante cristiana picchiata a morte da studenti musulmani. Era accusata
di aver profanato il Corano
In Nigeria, un’insegnante cristiana è stata picchiata a morte da alcuni studenti musulmani
della scuola superione in cui insegnava, nello Stato nordorientale di Gombe. Secondo
fonti della polizia, gli allievi ritenevano che la professoressa avesse profanato
il Corano. La vittima, che si chiamava Oluwatoyin Olusase, è stata percossa all’esterno
della scuola, al termine dell’esame di Religione Islamica in cui il suo compito era
stato quello di sorvegliare i ragazzi, perché non copiassero. Non è chiaro che cosa
esattamente avesse fatto l’insegnante per scatenare la furia degli studenti. La polizia
ha confermato l’episodio e ha detto che solo il suo intervento ha evitato che esso
si trasformasse in una sommossa. “Stiamo indagando”, ha riferito il commissario capo
di Gombe. Nel febbraio del 2006, almeno cinque persone sono state uccise e diverse
chiese sono state bruciate nel vicino Stato di Bauchi da folle di musulmani infuriati
per il fatto che un insegnante cristiano avesse cercato di confiscare una copia del
Corano a uno studente che lo stava leggendo durante la lezione. Da quando, nel 1999,
il Paese è tornato alla democrazia, dopo 30 anni di quasi ininterrotta dittatura militare,
almeno 15 mila persone sono state uccise negli scontri interreligiosi che hanno interessato
soprattutto i 13 Stati a maggioranza islamica nel nord della federazione: regioni
nelle quali sono stati adottati i principi della sharia (la legge islamica)
nell’ordinamento penale. (R.M.)