STATI UNITI Vescovi del Kansas contro legalizzazione ricerca su staminali embrionali
WASHINGTON, 21 mar ’07 - La ricerca sulle cellule staminali embrionali “è
un crimine contro la vita” che compromette l’intera società senza alcun concreto beneficio
per la salute. I vescovi del Kansas si mobilitano contro il finanziamento pubblico
alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, dopo che il governo locale ha annunciato
l’intenzione di procedere in questo senso. In una lettera pastorale pubblicata nei
giorni scorsi, i pastori delle quattro diocesi dello Stato ribadiscono che: “Non è
mai morale distruggere una vita umana, anche se potrebbe beneficiare altri esseri
umani”. La lettera vuole “fare chiarezza nella confusione” che domina il dibattito
in materia, contestando l’infondatezza delle argomentazioni a favore. Così, viene
evidenziata la differenza sostanziale sotto il profilo etico tra la ricerca sulle
staminali adulte o ricavate dal cordone ombellicale, che la Chiesa appoggia senza
riserve. e una ricerca che comporta la distruzione di embrioni e i cui vantaggi terapeutici
sono “del tutto ipotetici”. I vescovi del Kansas contestano poi l’obiezione secondo
cui un embrione distrutto di una settimana sarebbe umano solo “in potenza”. Altrettanto
discutibile l’argomento secondo cui la distruzione di un embrione è solo “un piccolo
prezzo da pagare” per lo sviluppo economico del Kansas: con questa argomentazione
– obiettano i presuli– in passato si è giusticata la schiavitù. Altro argomento controvertibile
è quello per cui gli embrioni sovrannumerari della fecondazione in vitro sarebbero
comunque condannati alla distruzione: “Anche un condannato a morte o un malato terminale
– ribattono - deve morire, ma questo non autorizza nessun essere umano ad uccidere
a scopo sperimentale”. Ma oltre agli embrioni - evidenzia in conclusione la lettera
– le altre vittime di questo tipo di rucerca sono le donne che si sottopongono ai
rischiosi trattamenti per la fertilità, soprattutto quelle che lo fanno per necessità:
quelle povere, immigrate o appartenti a minoranze etniche. (Cns – ZENGARINI)