Venezuela: Per l'arcivescovo di Caracas il Venezuela non ha bisogno del socialismo
di Chavez
CARACAS, 14mar07 - L’Arcivescovo di Caracas, il cardinale Jorge Urosa, ha detto che
al Venezuela “non conviene” l’instaurazione di un socialismo “marxista-leninista,
perché non produce ricchezza”. Il porporato ha poi sottolineato la fantomatica tesi
fatta propria anche dal presidente venezuelano, Hugo Chávez, secondo la quale Gesù
Cristo era “socialista” perché promuoveva la carità e la solidarietà con i poveri.
Le dichiarazioni dell’arcivescovo di Caracas sono uscite, domenica scorsa, sul quotidiano
di Caracas “El Universal” e su ANB, l’Agenzia Boliviana di Notizie. Il porporato
ha spiegato che il sistema socialista con direttrici marxiste-leniniste sviluppato
in Europa Orientale “non ha prodotto alcun benessere né progresso, e allo stesso tempo
esercitava una grande oppressione sul popolo”. Stante ciò, vi è l’interesse della
Conferenza episcopale venezuelana (CEV) ad “entrare in un dibattito” sul socialismo
del XXI secolo. Il cardinale Urosa ha ricordato che nel dicembre scorso l’episcopato
ha inviato una lettera a Chávez in cui ha manifestato la speranza per un tipo di socialismo
del XXI secolo “estraneo al capitalismo selvaggio così come all’ideologia marxista
e statalista”. Nel messaggio, ancora senza risposta, l’episcopato ha detto di auspicare
che il socialismo del XXI secolo possa diventare “una via di trasformazione del Paese,
aperta alla trascendenza e alla religione e promotrice dell’inclusione di tutti i
venezuelani attraverso la via del dialogo e del convincimento”. Quanto alla ripetuta
affermazione di Chávez del carattere “socialista” del Figlio di Dio, il cardinale
Urosa ha ricordato che “Gesù Cristo non è stato un politico”, e che perciò “non si
può dire che Gesù Cristo avalli il sistema socialista, o quello neoliberale capitalista,
o quello monarchico, o quello repubblicano”. (Zenit – MANCINI)