Nuovo Rapporto dell’ONU sui cambiamenti climatici: tra 20 anni centinaia di milioni
di persone senz'acqua se non saranno subito ridotti i gas nocivi nell’atmosfera
Nuovo allarme rosso sui cambiamenti climatici: bisogna ridurre subito i gas nocivi
immessi nell’atmosfera ad evitare conseguenze altrimenti devastanti per il Pianeta.
L'appello sarà lanciato ai Governi di tutto il mondo dal Gruppo intergovernativo sui
cambiamenti climatici (Intergovernmental Panel on Climate Change), che fa capo alle
Nazioni Unite e che ha compilato un Rapporto con il contributo di circa mille esperti.
Il documento ancora in bozza, e che dovrà passare al vaglio delle Commissioni nazionali,
verrà presentato ad aprile a Bruxelles, in Belgio, ma anticipazioni sono già trapelate
sui media. Già fra soli vent'anni – denuncia lo studio - centinaia di milioni di
persone rimarranno senza acqua, mentre epidemie come la malaria si estenderanno anche
in zone non tropicali; vaste aree sono inoltre a rischio inondazioni per l'innalzarsi
del livello dei mari ed interi habitat potrebbero essere sconvolti, con l'estinzione
di intere specie animali, ad esempio, gli orsi polari entro mezzo secolo potrebbero
salvarsi solo negli zoo. Ed ancora, nel 2050 l'Europa potrebbe perdere tutti i suoi
ghiacciai e nel 2100 metà della vegetazione mondiale potrebbe essere scomparsa. Non
è escluso che si sia già raggiunto il punto di non ritorno paventa il Gruppo di esperti
che, istituito dall'ONU nel 1988, ha il compito di fornire resoconti periodici sullo
stato della Terra. (R.G.)