2007-03-12 13:08:40

Grande gioia dei fedeli veneti dopo l’annuncio che il Papa, a luglio, trascorrerà nella loro terra, a Lorenzago, un periodo di riposo. La testimonianza dei vescovi di Belluno e Treviso 


Campane a festa in tutte le chiese della diocesi di Belluno-Feltre: così, ieri a mezzogiorno, si è voluto festeggiare l’annuncio che Benedetto XVI si recherà a Lorenzago, dal 9 al 27 luglio per un periodo di riposo. Al microfono di Alessandro Gisotti, il vescovo di Belluno, mons. Giuseppe Andrich, racconta la gioia dei fedeli che già aspettano con trepidazione l’arrivo del Papa, quest’estate: RealAudioMP3

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R. – Tutte le campane, ieri alle 12, hanno suonato a festa, invitando anche subito ad una comunione di preghiera con l’Angelus del Papa e secondo le intenzioni enunciate dal Papa. Naturalmente, io ho chiesto con un messaggio a tutta la diocesi di offrire un’accoglienza responsabile al Santo Padre, e la responsabilità è soprattutto quella di pregare. E in effetti so già che in alcune parrocchie hanno già messo in atto iniziative straordinarie per garantire questa preghiera continuata. Dirò anche che provvidenzialmente, la visita ad Limina che noi avremo alla fine di aprile, tutti i vescovi della Conferenza episcopale triveneta, questa visita ad Limina sarà l’occasione per ringraziare ma anche per intensificare ancora di più la nostra comunione con il Santo Padre.

 
D. – Già l’allora cardinale Joseph Ratzinger aveva più volte manifestato il suo apprezzamento per la vostra terra, per le bellezze straordinarie delle Dolomiti …

 
R. – Certamente. Alla metà di ottobre del 2004, quindi pochi mesi prima della sua elezione, era stato anche da noi, aveva intrattenuto una folla molto, molto numerosa con un dialogo interessante, aveva celebrato nella cattedrale, anche più volte aveva espresso questa sua ammirazione per la bellezza delle Dolomiti. Noi sentiamo che c’è un’attenzione particolare che va anche al di là delle bellezze del Creato e che va alla cultura della nostra terra. Molte cose che confortano anche chi ha a cuore lo sviluppo dell’umanità, nel rispetto e nella valorizzazione del Creato.

 
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Benedetto XVI alloggerà nella villetta della tenuta Mirabello, che si trova nella diocesi di Treviso. Anche in questa diocesi, dunque, è grande l’emozione, come testimonia il vescovo Bruno Mazzocato, intervistato da Alessandro Gisotti: RealAudioMP3
 
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R. – L’annuncio è stato accolto certamente con sentimento di grande gioia, perché noi abbiamo ancora una popolazione radicata nelle tradizioni cristiane e certamente con un grande amore per il Papa, per questo Papa in modo particolare. E poi, con un senso di grande riconoscenza perché speravamo che continuasse la grande tradizione che abbiamo avuto con le sei soste di Giovanni Paolo II.

 
D. – Ecco: la vostra terra, peraltro, è molto legata ai Pontefici …

 
R. – Bè, certamente è una terra che ha dato i natali a due Pontefici – San Pio X, nato a Treviso, e Papa Luciani, a Belluno. E poi Giovanni Paolo II è diventato cittadino onorario delle nostre terre per le sei presenze che ha avuto, e adesso Benedetto XVI …

 
D. – Quali sono le aspettative per una presenza così importante come quella del Papa?

 
R. – Io penso che la presenza del Papa e la presenza di Benedetto XVI, che veramente suscita un grande affetto da parte della popolazione, diventa uno stimolo oggi per un senso di appartenenza alla Chiesa. Questo credo che sia senz’altro vero. Proprio un sentirsi legati alla Chiesa attraverso la “roccia”, che è il Successore di Pietro, e questo credo che anche per le nostre terre sia molto importante.
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