Da questa sera alle 21.00, tornano alla Chiesa romana di Santa Maria della Vittoria
i ritratti di Santi: saranno ricordati Santa Faustina Kowalska, San Filippo Neri e
Annalena Tonelli
Tornano a Roma I Ritratti di Santi. Una serie di incontri organizzati dal MEC,
il Movimento Ecclesiale Carmelitano e dedicati alla lettura della vita dei Santi.
Quest’anno saranno ricordate le figure di Faustina Kowalska, Filippo Neri e infine
Annalena Tonelli, la missionaria laica uccisa in Somalia nel 2003. Le letture saranno
affidate alla voce degli attori Giulio Base, Vincenzo Bocciarelli e Cristina Faessler
e si svolgeranno per tre lunedì consecutivi, a partire da questa sera alle 21 nella
Chiesa romana di Santa Maria della Vittoria. Il servizio è di Paolo Ondarza:
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Santi traducono il divino nell’umano, l’eterno nel tempo. Sono i nostri maestri di
umanità che non ci abbandonano nemmeno nel dolore e nella solitudine”. Scriveva così
nel 1990 il cardinale Ratzinger e ispirati da queste parole alcuni esponenti del Movimento
Ecclesiale Carmelitano organizzano per il secondo anno consecutivo la serie di incontri
“Ritratti di Santi”. Le vite di Faustina Kowalska, Filippo Neri e Annalisa Tonelli
raccontate dal teologo Antonio Maria Sicari come spunto di riflessione per il percorso
quaresimale. Tra gli attori coinvolti nel progetto, Giulio Base:
R.
- Mi tocca sempre, quando ci si avvicina a figure di questo tipo. Dietro ogni Santo
ci sono sempre delle storie bellissime.
D. – Quanto
è importante la fede nella professione che svolge?
R.
– Per me è fondamentale. Non nego che questo non mi aiuti, purtroppo. Talvolta, fa
sì che io venga additato come bigotto, come conservatore, ma “francamente me ne infischio”
diceva un film famoso e mantengo fede alla mia fede, quella con la effe maiuscola.
Ricordo che ho curato la regia di Padre Pio, con Michele Placido, di San Pietro, di
Maria Goretti e la grande soddisfazione è che spesso, dopo che questi film vanno in
onda, vengo inondato di e-mail di persone che ringraziano e dicono di essersi riavvicinate
alla fede, o dalle bellissime parole del cardinale Ruini, che dopo la proiezione a
San Pietro disse che anche quello era uno strumento di evangelizzazione. Queste sono
grandi soddisfazioni. Ringrazio il Signore di darmi la grazia di poter avere sempre
questo fuoco. **********